Acqua in bottiglia, non azzardarti a lasciarla qui: è un grave pericolo per la salute

L’acqua in bottiglia è comoda, ma c’è un errore che non andrebbe mai fatto perchè mettiamo in pericolo la nostra salute.

Pericolo bottiglia di plastica
Pericolo bottiglia di plastica-NanoPress

Chi non beve l’acqua in bottiglia? Comoda da avere in casa e altrettanto da portarsi in giro, anche se i dati sull’inquinamento invitano a consumarne meno. Nonostante oggi le aziende abbiano attuato un piano per la generazione di un packaging alternativo e poco inquinante, si parla anche di un errore che facciamo tutti e che compromette la nostra salute.

Plastica delle bottiglie, dati di inquinamento

Nonostante tutte le aziende stiano prendendo una strada alternativa, rendendo la plastica delle bottiglie più leggera e riciclabile, gli anni di accumulano si cominciano a pagare in questi anni.

bottiglia di acqua fresca
bottiglia di acqua fresca-NanoPress.it

È uno dei materiali più usati in Italia e la maggior parte delle confezioni vengono realizzate in plastica. Una produzione massiccia e il problema maggiore è che non tutti svolgono una adeguata raccolta differenziata. Il risultato? Inquinamento dannoso della plastica su terra e mare.

Inquinamento da plastica
Inquinamento da plastica-NanoPress

Nei Paesi dove il sistema di raccolta rifiuti è poco pratico o inesistente, l’effetto domino è ancora più devastante. Basta pensare che sono state trovate delle microplastiche nell’Artico e solo questo dovrebbe già far scattare l’allarme.

Il problema deve essere risolto a monte, considerando anche la scadenza imposta del 2030 al fine che il mondo possa ritrovare l’ossigeno mancante. Oltre all’inquinamento, c’è un’altra problematica che mette a repentaglio la salute di tutti quanti: l’errore viene fatto tutti i giorni e quasi nessuno se ne rende conto.

Acqua in bottiglia: l’errore di conservazione da non fare

Andando a fondo dell’argomento, nella maggior parte dei casi le bottiglie d’acqua che si comprano sono realizzate in polietilene tereftalato – PET -. Questa è una materia di origine plastica usata solo per gli alimenti, proprio perché atossica per l’essere umano.

Tuttavia, la maggior parte dei consumatori ignorano una indicazione sull’etichetta che andrebbe seguita alla lettera:

“Conservare in un luogo fresco, asciutto, pulito e senza odori, al riparo dalla luce solare e da fonti di calore“

Questa indicazione nessuno la legge e la segue alla lettera. In effetti, ogni tipo di dicitura che sono riportate nelle etichette – in generale – andrebbe letta e comunque applicata proprio perché indicazioni del produttore per la salute individuale e conservazione del prodotto in maniera adeguata.

Bottiglietta di acqua e rischi
Bottiglietta di acqua e rischi-NanoPress.it

In particolare questa, viene indicata perché le temperature elevate intaccano la plastica e possono sviluppare una serie di contaminazioni tossiche per l’essere umano.

Le materie plastiche che vengono citate maggiormente sono:

  • polietilene (PE)
  • polipropilene (PP)
  • polietilene tereftalato (PET)

Sono tutte particelle microscopiche che favoriscono la proliferazione dei batteri all’interno dell’acqua che viene consumata regolarmente. Attenzione, perché è stata classificata dall’AIRC come potenzialmente cancerogena riferendosi a bottiglie esposte ad un calore tra 24° e 50°.

Come difendersi dalle contaminazioni da plastica?

Per difendersi è doveroso conservare le bottiglie di plastica in maniera corretta, come indicato in etichetta da parte del produttore. Secondo poi si potrebbe optare per una soluzione ecologica scegliendo le bottiglie in vetro, che nella maggior parte dei casi consentono il vuoto a rendere evitando non solo danni per la salute ma anche all’ambiente.

Borraccia d'acqua ecologica
Borraccia d’acqua ecologica-NanoPress.it

Poi si può pensare ad un filtro per i rubinetti casalinghi, caraffe filtranti oppure le borracce per portarsi l’acqua ovunque senza usare la plastica.

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