È un allarme che non viene lanciato solo dall’Italia, ma che preoccupa il mondo intero. L’acqua, bene primario per la nostra sopravvivenza sulla Terra, se ne trova sempre di meno. L’Onu lancia l’allarme.
Il rischio è imminente e bisogna fare qualcosa di concreto poiché questa sta scarseggiando un po’ ovunque. Ecco quali sono gli ultimi dati.
Acqua: l’allarme dell’ONU
La siccità e l’acqua che manca: non è un problema che, in questi ultimi mesi , sta affrontando solo l’Italia, ma è qualcosa che sta colpendo diverse aree del pianeta, anche dove sembrava non esser mai possibile questo problema.
Stando agli ultimi rapporti emanati, ad oggi, sono quasi 2 miliardi le persone che non hanno ancora accesso all’acqua potabile che sia, soprattutto, sicura da bere e altri 3 miliardi e mezzo di persone, invece, non hanno servizi adeguati da un punto di vista sanitario.
A lanciare l’allarme di un rischio imminente, quanto globale, è l’Organizzazione delle Nazioni Unite e lo fa tramite il segretario generale, Guterres. Non c’è più tempo, perché è come se si stesse “ciecamente camminando su una strada pericolosa con l’insostenibile uso di acqua” – afferma.
Quella che è la linfa vitale per la nostra esistenza sulla Terra, la stiamo consumando a ritmi insostenibili, e non solo per i consumi, ma anche (e soprattutto) per quel che riguarda l’inquinamento e il surriscaldamento climatico. Questi tre elementi (inquinamento, surriscaldamento e siccità) ci stanno portando su di una via senza uscita.
In occasione della conferenza sull’acqua, l’Onu ha stilato il suo rapporto che non è dei migliori. Sono due i miliardi di persone che non hanno, ancora, accesso all’acqua potabile sicura e altri 3 miliardi e mezzo che non possiede e non ha accesso a servizi sanitari adeguati. “La scarsità di acqua sta diventando endemica” – è scritto nel rapporto. Ma ciò che è stato osservato con attenzione è che, ogni anno, l’uso dell’acqua aumenta costantemente dell’1% e questo ultimo dato è stato costante negli ultimi 40 anni.
Una risorsa a rischio in tutto il mondo
Stando alle stime del rapporto dell’ONU, questa crescita si manterrà tale, se non si cercano o trovano soluzioni alternative, almeno fino al 2050. “L’acqua è una risorsa sempre più a rischio in tutto il mondo a causa del consumo eccessivo e del sovrasviluppo vampirico” – affermano con forza le Nazioni Unite.
Richard Connor, autore dello studio, afferma che, se non si interviene subito per risolvere questo atavico problema, rischieremo di avere quasi il 50% della popolazione che continuerà a non avere accesso all’acqua, anche quella potabile. Complice di questa situazione c’è, anche, l’aumento della popolazione mondiale.
A questa conferenza delle Nazioni Unite con tema “L’acqua” sono invitati tutti i governi, ma anche coloro che fatto parte dei diversi settori, sia pubblici che privati, per cercare insieme una soluzione al problema, quanto più imminente possibile, per evitare scenari apocalittici.
La scarsità dell’acqua, come dicevamo, sta diventando endemica e, ora, non sono più solo le carenze idriche stagionali a preoccupare, ma anche e soprattutto, l’acqua che inizia a scarseggiare. Bisogna fare qualcosa e non attendere oltre.