#iocompromadeinitaly è l’hashtag della campagna web promossa in seguito allo stop produttivo registrato in Italia e dovuto all’emergenza coronavirus. I primi a lanciare l’allarme sulle perdite economiche del settore agro-alimentare italiano sono stati i federati della Coldiretti. E la politica non è rimasta insensibile al problema. Dal governo, infatti, stanno nascendo iniziative che mirano in qualche misura a rilanciare l’economia interna. Come quella promossa dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che invita tutti a fare acquisti made in Italy.
“Dobbiamo aiutare le nostre aziende. Lo stiamo facendo noi come governo varando misure a sostegno di famiglie e imprese, ma un piccolo contributo può arrivare anche da ogni singolo italiano”, evidenzia il ministro degli Esteri. Che lancia appelli in tv riproposti poi sui suoi canali social.
I cittadini italiani possono quindi fare atti concreti per preservare il tessuto economico e produttivo del Paese. La notizia è rimbalzata sui vari social generando adesioni all’appello di acquistare prodotti italiani. Alla lista si sono immediatamente aggiunti il questore della Camera, Francesco D’Uva, e i parlamentari Sabrina De Carlo, Manuel Tuzi e Vittoria Baldino.
Hanno risposto all’appello #IoComproMadeInItaly anche membri Cinquestelle di governo, come il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, o il viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Giancarlo Cancelleri.
L’invito è quello di fare acquisti made in Italy, ossia privilegiare, nella spesa, i prodotti italiani. Si tratta di qualcosa di più di un gesto simbolico, si tratta di scelte messe in atto per dare forza all’Italia e alle aziende italiane che in questo momento storico straordinario stanno fronteggiando l’emergenza Coronavirus. Il messaggio, forte e immediato nella sua semplicità, ha fatto breccia anche nei più giovani. In poche ore molte bacheche sui social principali hanno iniziato a riempirsi di immagini dei prodotti di eccellenza italiani. E su come riuscire a reperirli ai tempi del coronavirus, con tutte le restrizioni che conosciamo e che frenano le uscite di casa per evitare che il contagio aumenti.
Anche gli italiani all’estero, almeno quelli che risiedono nel circuito europeo, stanno cercando di fare rifornimenti con i prodotti italiani. Segno dell’ottimismo di un popolo che non si perde mai d’animo, nonostante le difficoltà.
Anche la Coldiretti ha previsto enormi perdite per il settore agro-alimentare italiano a causa della pandemia da Covid-19. L’Italia sta facendo i conti con il crollo della domanda alimentare, con la paralisi del turismo, la serrata di esercizi commerciali come ristoranti e bar, la chiusura delle scuole (quindi delle mense scolastiche). Senza dimenticare le enormi difficoltà che le aziende stanno vivendo per le esportazioni all’estero.
Queste le parole del Presidente del Codacons, Marco Donzelli: “In questo momento di enorme difficoltà per tutti noi dobbiamo unirci tutti insieme per affrontare le sfide che ci si parano davanti. Ognuno di noi può fare la differenza prestando solo una piccola attenzione quando andiamo a fare la spesa tutti i giorni. Scegliamo prodotti italiani, compriamo solo da aziende italiane, acquistando prodotti DOP e IGP, scegliamo prodotti a km 0 e locali. Stiamo a fianco degli agricoltori italiani che tra mille difficoltà sono nei campi per garantire a tutti di avere cibo da mettere sulle proprie tavole. ‘Io mangio italiano‘ sarà il nostro motto”.
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