Acquisto Milan: Bloomberg, documenti falsi dai cinesi

Berlusconi allo stadio Meazza di San Siro, Milan in vendita

Non c’è pace per il Milan. Archiviata la vittoria 2-0 contro la Lazio, e il salto in avanti in classifica, da ‘Bloomberg’ arriva una notizia di natura finanziaria: “La Sino – Europe ha presentato un report finanziario mai approvato dalla Bank of Jiangsu”. La Sino – Europe è il gruppo cinese che è in procinto di acquistare la Società rossonera. I documenti falsi sarebbero stati presentati per convincere Silvio Berlusconi a vendere.

Alla notizia è arrivata la smentita da parte del gruppo cinese: “Sino Europe Sports e Fininvest confermano i contenuti dell’ennesimo articolo di Bloomberg e proseguono su closing entro 2016”. Non è la prima volta che il sito finanziario americano fa le pulci ai futuri padroni del Milan. Questa volta i dettagli sono maggiori: la lettera sospetta risalirebbe al 25 aprile ed è quella relativa al resoconto delle attività di conto più recenti della Sino-Europe di Li Yonghong.

Secondo questo resoconto, la società avrebbe chiuso a 128 milioni di dollari, ma la Bank of Jiangsu non avrebbe mai autenticato questo tipo di documento. Lo ‘spiffero’ farebbe parte della convinzione, da parte di ‘Bloomberg’, che i cinesi non abbiano davvero i soldi per completare l’acquisto della Società italiana e che, per questo motivo, stia cercando nuovi investitori. Con il termine del closing (fine 2016) che si avvicina.

Finora, la Sino – Europe Sports ha versato 100 milioni di caparra per mettere le mani sul Milan, gli altri 420 devono ancora arrivare per coprire l’acquisto del 99,3 per cento del sodalizio che fa tuttora capo a Berlusconi. Fininvest, intanto, “non conferma di aver ricevuto le specifiche carte in questione e non intende commentare la vicenda”. Ma fonti vicine alla holding di Silvio Berlusconi fanno sapere di non avere dubbi sulla solidità degli investitori guidati dall’uomo di affari Li Yonghong.

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