Una marcia per la pace per dire NO a tutte le guerre, e non solo a quella in Ucraina. Ad un anno dall’invasione russa, ad Assisi ieri sera, si è marciato in una tappa straordinaria della “PerugiaAssisi”.
Camminare tutta la notte per affermare che la guerra è sempre e comunque sbagliata. L’arrivo alle 6 di questa mattina davanti alla Basilica di San Francesco.
Un momento molto particola ed un’edizione non prevista, se così la si può definire, della Marcia per la Pace “PerugiaAssisi”, quella che si è tenuta da ieri sera a questa mattina per affermare il NO definitivo a tutte le guerre presenti nel mondo, a partire da quella in Ucraina.
Una marcia che ha visto i suoi partecipanti, un gruppo però meno folto del solito, ma comunque sempre attivo e presente, camminare per tutta la notte e raggiungere la piazza antistante la Basilica Inferiore dedicata a San Francesco d’Assisi intorno alle ore 6 di questa mattina. Tante le bandiere arcobaleno con un’unica e sola scritta: “Pace”. Quella pace tanto agognata per alcuni Paesi del mondo, a partire proprio dalla nostra vicina Ucraina.
Un corteo che, di solito, si svolge in pieno giorno ma che questa volta, invece, ha voluto esser silenzioso e marciare di notte, ma non per questo meno sentito, anzi. Uno striscione unico, con su scritto “Fermiamo tutte le guerre”, ha aperto la marcia e l’ha accompagnata sino all’arrivo ad Assisi, come dicevamo, intorno alle 6 di questa mattina.
Bandiere della pace ma anche le stesse bandiere arcobaleno con la scritta “No war” (“No alla guerra”), ma l’unica voce e l’unico coro unanime ha scandito una sola parola: pace. Non solo zaini in spalla, ma anche cappotti, giubbini, sciarpe e cappelli. Il freddo c’è e si sente, ma non per questo si è detti no ad una marcia che ha portato in un luogo santo, dove la pace regna e dove il Santo di Assisi ha accolto ogni loro richiesta e preghiera.
Una marcia organizzata in un giorno particolare, ad un anno esatto dallo scoppio della guerra in Ucraina. L’arrivo, stamane, in piazza ad Assisi, davanti alla Basilica Inferiore dedicata a San Francesco, ha permesso l’apertura e lo sventolio di un drappo unico, colorato, della bandiera della pace. Una marcia che, per la prima volta, non si è presentata nella sua versione estiva, ma in una insolita veste invernale ma che, di certo, non è andata deserta.
Tante le persone che hanno deciso di mettersi in marcia e di camminare insieme al solo ed unico slogan, quello della pace in tutti i Paesi del mondo. Nel giorno dell’anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina, tutti coloro che hanno partecipato alla marcia sono scesi davanti alla tomba di San Francesco per un momento “di raccoglimento, preghiera (per i credenti) e riflessione“.
Fra i componenti di coloro che hanno partecipato alla marcia della pace notturna, anche alcuni frati del Convento di Assisi, insieme anche ad alcuni organizzatori storici della marcia, come Flavio Lotti. La partenza è stata poco dopo la mezzanotte di ieri da Perugia e l’arrivo, questa mattina, alle ore 6 ad Assisi.
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