Morto all’età di 91 anni l’incredibile regista di “Nouvelle Vadue”, Jean-Luc Godard. Ne da notizia il quotidiano francese Libération.
Jean-Luc Godard è stato uno dei registi più significativi della seconda metà del 900. Fonte d’ispirazione per un gran numero di persone, soprattutto per gli appassionati del cinema degli anni 60.
Il tratto distintivo del regista è sempre stato la sua attenzione all’espressività delle forme e al contenuto ideologico delle immagini.
La carriera cinematografica di Jean-Luc Godard
Godard iniziò la sua carriera come critico cinematografico. Il suo esordio come regista lo ebbe nel 1959 con il lungometraggio “Fino all’ultimo respiro”. Una sorta di film manifesto, che si poneva al di fuori degli schemi cinematografici di quel tempo e soprattutto al di fuori delle strutture industriali. Un cinema dunque a basso costo.
Nel corso degli anni poi, la sua arte cinematografica si caratterizzò non solo per la critica agli schemi cinematografici di quel tempo, ma anche ad una critica ai valori sociali radicati.
Esempio di ciò sono alcuni film, tra cui “La donna è donna”, “questa è la vita” o anche “il maschio e la femmina”.
Intorno al 1967 la cinematografia di Godard si evolse nuovamente, sperimentando nuovi modi di fare cinema, basati su una nuova elaborazione estetica e ideologica. In questo ambito vanno ricordati alcuni film come “La cinese”, “Lotte in Italia”, “Crepa padrone va tutto bene”.
I film degli anni 70 invece erano invece caratterizzati da temi sociali e soprattutto da una nuova sensibilità figurativa. In questo senso vanno ricordati “Si salvi chi può”, “Je vous salue Marie”, “Détective”, “Germania nove zero”.
Negli anni 90 poi, il regista francese prosegue la sua ricerca e evoluzione attraverso altri scritti di grande successo. Tra cui in particolare un’interpretazione personale e critica della storia del cinema “Histoiré(s) du Cinéma” o anche “Ahimè”.
Invece le sue produzioni più recenti sono “Eloge de l’amour”, “Notre musique e “Adieu au langage”, grazie al quale ha vinto un premio della giuria al festival di Cannes.
L’addio di Brigitte Bardot
La famosissima attrice Brigitte Bardot ha voluto dedicare un ultimo saluto al grande regista. Pubblicando un post sul suo profilo Instagram con su scritto: “Tu non sarai mai dimenticato” accompagnato dall’emoticon del cuore spezzato.
La Bardot infatti ha collaborato con Jean-Luc Godard ne “il disprezzo”. Inoltre anche nelle sue storie l’attrice ha pubblicato una foto in bianco e nero di Godard con su scritto “cuore spezzato”.