Il mondo della moda piange Krizia: la stilista – al secolo Mariuccia Mandelli – è morta nella sua casa di Milano, dopo essere stata colta da un improvviso malore: a gennaio del 2016 avrebbe compiuto 91 anni. Famosa in tutto il mondo per le sue splendide collezioni, era stata definita dalla stampa d’oltreoceano ‘crazy Krizia‘, per lo stile dei suoi abiti che, pur caratterizzati da linee morbide ed essenziali, mescolano materiali inconsueti ed innovativi.
Mariuccia Mandelli, conosciuta in tutto il mondo come Krizia, si è spenta a Milano colta, come ha spiegato una sua collaboratrice, da un improvviso malore. Nata a Bergamo nel 1925, Krizia – nome preso in prestito dall’ultimo dialogo di Platone, incentrato sul tema della vanità – è stata una delle creatrici di moda più famose di sempre. Appassionata, fin da giovanissima, di abiti e di sartoria, rinuncia alla carriera di insegnate elementare per aprire un laboratorio di cucito a Milano: qui prendono vita le sue prime creazioni e, nel 1971, presentando una collezione di short vertiginosi – in assoluta controtendenza con le mode del momento, che prevedevano gonne lunghissime o al massimo sotto il ginocchio – vince il premio ‘Tiberio d’oro’. Tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta il marchio Krizia entra anche in profumeria con la produzione, nel 1980, di K de Krizia, che diventerà una delle fragranze più in voga del momento.
Nel 1986, insieme ad Armani, Versace, Valentino e Ferrè, viene nominata commendatore della Repubblica Italiana.