Pochi giorni dopo aver festeggiato il suo compleanno numero 84, è morto Tomas Milian. L’attore, nato a Cuba, a l’Avana, il 3 marzo 1933, noto per i ruoli del commissario Nico Giraldi e del furfante er Monnezza, avrebbe dovuto partecipare a ‘Keoma Rises’, western diretto da Enzo G. Castellari al fianco di Franco Nero. Residente da anni negli Stati Uniti, Milian è morto il 22 marzo 2017 a Miami. Il suo vero nome era Toma’s Quinti’n Rodri’guez Milia’n e aveva cominciato la sua carriera negli Stati Uniti, sognando di ripercorrere le orme di James Dean.
Addio a Tomas Milian: è morto a Miami l’attore cubano notissimo in Italia (di cui era diventato cittadino dal 1969). Ad 84 anni si preparava a tornare al cinema con ‘Keoma Rises’ diretto da Enzo Castellari, ma non è chiaro se abbia già registrato o meno delle scene e se quindi, in un prossimo futuro, ci sarà un suo nuovo film. Da anni Milian viveva a Miami, dove la sua carriera era cominciata. Tornava – salute permettendo – a volte in Italia: una delle sue ultime uscite italiane nel 2014, quando ricevette il Marc’Aurelio Acting Award alla carriera assegnato ogni anno dal Festival Internazionale del Film di Roma.
Nel corso della sua carriera – il primo film negli Stati Uniti nel 1957 – Tomas Milian ha interpretato tanti poliziotteschi all’italiana, negli anni Settanta e Ottanta: la fortuna è dovuta anche al doppiaggio dello scomparso Ferruccio Amendola. Tra i film più noti dello scomparso Tomas Milian, che ha fatto anche lo sceneggiatore e il cantante, Il trucido e lo sbirro e Squadra Antiscippi del 1976, La banda del gobbo del 1977, ma la star nota per i ruoli del commissario Nico Giraldi e di Er Monnezza (al secolo il ladruncolo Sergio Marazzi) ha recitato anche per Lattuada, Visconti, Antonioni e Pasolini, Abel Ferrara, Oliver Stone e Sydney Pollack, Steven Spielberg. È apparso anche in Traffic di Steven Soderbergh, pellicola vincitrice di 4 premi Oscar.
Da anni Milian viveva a Miami Beach in Florida, dove si era dedicato al teatro e al piccolo schermo; nel 2011 era tornano in Italia per girare il film Roma nuda, dove interpretava un poliziotto in pensione; nel 2010, intervistato da Da Da Da, l’attore aveva dichiarato che una volta morto avrebbe voluto essere seppellito a Roma, nella terra che gli ha regalato tanta fama.
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