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Addio al cane poliziotto con il picchetto d’onore

HunterHunter

Chiamiamolo pure Rex, anche se il suo vero nome è Hunter. Stiamo parlando del cane lupo poliziotto morto negli Stati Uniti e salutato con un picchetto d’onore, come un vero e proprio collega di lavoro. Agenti sull’attenti a formare due ali e un corridoio al suo passaggio: questa la scena a Middletown, nel Connecticut. In braccio a un altro poliziotto, l’agente Michael D’Aresta – collega di una vita – Hunter ha sfilato per l’ultima volta prima di morire a causa di un cancro al fegato in stato avanzato che si è comportato come il peggiore dei criminali.

Decisione difficile, ma per amore, quella dell’iniezione letale per impedirgli altre atroci sofferenze. Venerdì pomeriggio, tutto il reparto di polizia dell’unità cinofila si è radunato davanti alla clinica del veterinario. Saluti e occhi lucidi per un pastore tedesco che aveva accompagnato, tante volte, gli agenti in divisa in operazioni complicate, mettendo a rischio la vita. Alcuni lo hanno voluto salutare con il classico gesto militare, altri con la mano sul cuore. E D’Aresta era in lacrime.

La polizia di Middletown ha salutato l’amico a quattro zampe anche con un post su Facebook: “Hunter e l’agente D’Aresta sono stati parte fondamentale del nostro dipartimento negli ultimi dieci anni. Nulla sarà mai più lo stesso tra i K-9. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno all’agente D’Aresta e alla sua famiglia. Riposa in pace Hunter, hai fatto un buon lavoro”. Avete letto bene: preghiere per la famiglia D’Aresta che considerava Hunter come un vero e proprio figlio, oltre che come un compagno di lavoro.

L’agente Doug Clark, supervisore dei K-9, ha aggiunto su Facebook: “L’agente D’Aresta e Hunter sono stati una squadra eccezionale e hanno servito la città di Middletown dal 2007 ad alti livelli”. Riposa in pace, Hunter, hai fatto davvero un ottimo lavoro. E lassù, se esiste un paradiso dei cani, sarai sicuramente in prima fila, scodinzolante. E forse veglierai sui tuoi ex colleghi, devierai una pallottola. Chissà.

Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli è stato collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e sport.

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