Addio al canone RAI in bolletta. Arriva la notizia che fa piacere a tutta Italia. Ecco la data presunta in cui cambierà tutto.
Dopo anni di lotte e proteste, la richiesta di tanti italiani potrebbe presto essere esaudita: il canone RAI finalmente fuori dalla bolletta. Ecco cosa cambia, come e soprattutto quando.
Che cos’è la tassa sulla televisione
La tassa sulla televisione, più comunemente nota come canone RAI, è un’imposta che tutti gli italiani sono tenuti a pagare se vogliono avere in casa un televisore.
A differenza di ciò che tanti credono, questo contributo si deve versare anche se la televisione non la si guarda. Il canone RAI è infatti una tassa di detenzione che si paga per il solo fatto di essere proprietari di un dispositivo elettronico capace di captare frequenze televisive.
Dal 2016, la tassa sulla televisione è riportata sulla bolletta di fornitura elettrica. C’è una voce evidenziata solitamente in grigio che indica l’importo da versare se si vuole continuare ad avere una televisione in casa.
A meno che non si invii all’Agenzia delle Entrate un modulo con cui si chiede l’esonero dal pagamento del canone RAI ma solo a determinate condizioni, tutti ci ritroviamo con la tassa televisiva da pagare.
Sempre dal 2016 esiste la presunzione di possesso se si ha almeno una fornitura elettrica. In altre parole, se paghi la corrente, probabilmente avrai anche un televisore a casa e quindi devi pagare il canone. Tutto però sta per cambiare. Arrivano delle notizie buone che faranno felici davvero tanti italiani: addio al canone RAI in bolletta.
Addio al canone RAI in bolletta
Dal 2016 gli italiani ricevono con la fattura di energia elettrica anche l’indicazione del corrispettivo da versare per assolvere l’obbligo di pagamento della tassa sulla televisione.
Alcune persone, soprattutto quelle più anziane, non erano al corrente di questa modifica che ormai dura da anni. Ecco quindi che per l’Unione Europea, lo Stato Italiano si è macchiato di un reato di mancata trasparenza nei confronti dei suoi contribuenti.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha preso una decisione importante. Per garantire agli italiani massima chiarezza e trasparenza, è necessario che il canone RAI venga scorporato dalla bolletta elettrica.
L’Unione Europea d’altra parte non ha lasciato molte possibilità di intervento all’Italia, anzi. Il nostro Paese rischia non solo sanzioni ma anche di perdere alcuni incentivi messi a disposizione dalla Comunità Europea nel caso decidesse di non attenersi alle disposizioni europee.
Il Governo italiano è già all’opera per mettere in atto questi cambiamenti che faranno sicuramente piacere agli italiani. Ma da quando cambierà effettivamente tutto? Per il 2023, il canone RAI continuerà ad essere addebitato sulla fattura di energia elettrica.
Tutto cambierà, pare, a partire dal 2024. Cosa significa questo? Come si pagherà la tassa sulla televisione? Probabilmente attraverso il modello 730 ma per il momento questa è solo un’ipotesi.
Non si accenna invece all’abolizione della tassa sulla televisione che, seppure con una modalità diversa, si dovrà comunque versare. Ma davvero tutti sono tenuti a pagare il canone RAI? La risposta ti sorprenderà: no.
Alcune categorie sono esonerate dal pagamento del canone RAI. Ci sono persone che possono non versare questa tassa ma a patto che soddisfino alcuni requisiti specifici.
Sono esonerati dal pagamento del canone RAI:
- persone di età superiore ai 75 anni con reddito basso;
- militari stranieri;
- diplomatici;
- cittadini che hanno un’utenza elettrica ma non possiedono una televisione.
In tutti gli altri casi diversi da questi sopra indicati, è obbligatorio pagare la tassa sulla televisione. Persino gli italiani che risiedono all’estero sono tenuti a versare il canone RAI se in Italia sono proprietari di uno o più immobili che abbiano dispositivi elettronici.