Da tempo Pietro Bellantoni lottava contro una brutta malattia, che non gli ha lasciato scampo.
Il cordoglio di colleghi e amici, che hanno condiviso sui social ricordi e pensieri per il giornalista scomparso, che – tra gli altri – aveva collaborato con diverse testate nazionali e, da pochi mesi, era diventato un volto del TgR Calabria.
Addio al giornalista Pietro Bellantoni
Lutto nel mondo del giornalismo: la notte scorsa si è spento – all’età di 42 anni – il giornalista Pietro Bellantoni. Volto del TgR Calabria, dove era arrivato appena qualche mese fa, si è fatto apprezzare da colleghi e collaboratori, che non hanno mancato di dedicargli un pensiero.
Colpito da una malattia appena sei mesi fa, ha lottato come un leone per combattere la battaglia della vita contro un male che non gli ha lasciato scampo. Sposato con Ketty Tramontana, lascia una bimba di due anni.
Giornalista professionista dal 2009, era nato a Scilla, ma da tempo si era trasferito a Reggio Calabria. Negli anni ha accumulato diverse esperienze giornalistiche, con testate nazionali tra cui La Repubblica e La Stampa. Prima di approdare al TgR Calabria aveva collaborato anche con la redazione di Studio Aperto. Qualche mese prima di scoprire il terribile male che lo aveva colpito, Bellantoni era approdato nella redazione del Telegiornale Rai, dopo aver vinto il concorso pubblico.
Il ricordo dei colleghi e di quanti lo hanno conosciuto
Professionista apprezzato e stimato, tanti sono stati in queste ore i messaggi di cordoglio pubblicati in suo ricordo. “Era un giornalista di razza, eravamo amici. Io rispettavo il suo lavoro inflessibile, lui rispettava il mio ruolo. Era acuto, colto, serio. Era giovane, nel pieno della sua esistenza. Tante interviste, moltissime chiacchierate, numerosi incontri” si legge in uno dei tanti post di cordoglio per la prematura dipartita del giornalista.