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A 84 anni il mitico Jean Luc Godard ha ancora voglia di stupire e lo dimostra con Adieu au Langage – Addio al Linguaggio, il suo ultimo film premiato a Cannes con il Premio della Giuria (ex-aequo con Mommy di Xavier Dolan) e in uscita nei cinema italiani giovedì 20 novembre 2014, anche (anzi soprattutto) in 3D.
In soli 70 minuti di film, il maestro della Nouvelle Vague racconta una storia dove una donna sposata e un uomo solo si incontrano: i due si amano e litigano, anche violentemente. Allo stesso tempo un cane parla e sogna, vagando tra città e campagna. Gli anni passano, l’uomo e la donna si incontrano di nuovo e stavolta il cane è con loro a tenergli compagnia. Sono come tre persone. Appare anche l’ex marito di lei che distrugge ogni cosa. Comincia un secondo film dove dal genere umano si passa alla metafora. Si finisce con degli abbaiamenti e dei pianti di neonato.
Adieu au Langage – Addio al Linguaggio è un film innovativo, lontano dal solito modo di vivere il cinema. Potrebbe spiazzare completamente e risultare persino sgradevole, ma chi si avvicina a Godard sa di trovarsi davanti a un sublime sperimentatore (più sperimentatore lui, ultraottantenne, che tanti sedicenti innovatori che potrebbero essergli nipoti), con tutti i ‘pericoli’ del caso.
Stavolta, per esempio, il regista francese ha provato a spingere all’estremo l’utilizzo della tecnologia 3D, con le immagini che quasi entrano negli occhi e nella mente degli spettatori per ottenere un duplice scopo: quello di ricordare al pubblico che il cinema è fatto proprio per esso, ma allo stesso tempo negargli una facile lettura della pellicola. Il tutto è accentuato dai dialoghi volutamente frammentati, a volte anche attraverso brusche interruzioni, che contribuiscono a disorientare ulteriormente lo spettatore.
Per questi e per altri motivi Adieu au Langage – Addio al Linguaggio è un film che va visto necessariamente in 3D: diffidate dalle sale che lo proietteranno in 2D, sarebbe veramente uno spreco. E soprattutto avvicinatevi al film con la più ampia apertura mentale, altrimenti l’ultima opera di Godard vi peserà come un macigno. E non se lo merita.
Chiudiamo ricordandovi il cast del film, che è composto dagli attori francesi Heloise Godet, Zoe Bruneau, Kamel Abdelli, Richard Chevallier, Jessica Erickson e Christian Gregor.
Adieu au Langage – Addio al Linguaggio: trailer italiano
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