Manca poco alla nuova stretta sul denaro contante: la multa è una vera mazzata. Scopri cosa si rischia con le ulteriori limitazioni dell’uso del contante.
È da diversi anni che il Governo sta mettendo in atto politiche volte a disincentivare l’utilizzo del denaro contante e a combattere l’evasione fiscale. A breve (tra qualche giorno) ci sarà un’ulteriore stretta sui contanti da parte dell’Esecutivo.
Oramai la data definitiva è già nota e le limitazioni all’uso del denaro contante sono alle porte. Quali saranno le sanzioni? Scopriamolo in questa guida.
Stretta sul denaro contante: a breve ci saranno ulteriori limitazioni
Mancano pochi giorni e ci sarà un’ulteriore stretta sull’utilizzo del denaro contante. Da tempo il Governo mira a impedire ai cittadini di utilizzare progressivamente il denaro contante come mezzo di pagamento.
Il contante non è tracciabile e incentiva l’evasione fiscale ed il riciclaggio del denaro sporco. Ad oggi chi paga in contanti un importo superiore alla soglia dei 2.000 euro è costretto a pagare una sanzione pesante, il cui ammontare può eccedere i duemila euro.
Stretta del denaro contante: ecco la data definitiva
In arrivo la nuova stretta del denaro contante: ecco la data definitiva. Cosa cambia? Quali sono le sanzioni? Quali sono i rischi? Dal primo luglio per qualsiasi pagamento all’esercente non ci sarà più la possibilità di optare tra il denaro contante o carta di credito o bancomat.
Pertanto, dal 1 luglio 2022 l’esercente non potrà più rifiutare il pagamento con la moneta elettronica. Nel caso di rifiuto scatterà la sanzione di 30 euro.
Stretta del denaro contante: a quanto scende il limite?
Il limite per l’utilizzo del denaro contante scenderà da 2000 euro a 1000 euro a partire dall’anno prossimo. Con l’utilizzo della moneta elettronica, l’Agenzia delle Entrate può tenere sotto controllo tutti i movimenti contabili (entrate e uscite).
Con lo strumento della Super Anagrafe dei conti correnti l’Amministrazione tributaria può monitorare qualsiasi movimento del correntista/contribuente.
Lotta al denaro contante: il Governo rafforza i controlli sui conti correnti
L’Esecutivo ha deciso di rafforzare i controlli sui conti correnti, in particolare sui movimenti tracciabili. Qualsiasi movimento considerato sospetto sarà opportunamente segnalato.
L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate è quello di combattere l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco.
L’attenzione dell’Amministrazione tributaria è concentrata sul saldo contabile d’inizio e fine anno, sugli addebiti e sugli accrediti, sull’utilizzo del plafond di spesa delle carte di credito/debito, sul deposito titoli, sull’importo totale degli acquisti di titoli e disinvestimenti.