Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della ricerca del governo Meloni, ha confermato di avere l’intenzione di lavorare per cercare di rendere il più semplice possibile l’accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia.
Il dicastero farà le sue prime proposte durante i prossimi mesi.
Anna Maria Bernini, ministro dell’università, ha istituito ufficialmente una commissione per cercare di modificare l’accesso alla facoltà di Medicina che ad oggi è programmato. Il dicastero ha l’intento di superare il test d’ingresso per entrare a far parte della classe di laurea della facoltà di Medicina e Chirurgia in modo tale da rendere decisamente più semplice e di conseguenza immediata l’iscrizione al corso di laurea di tutti gli aspiranti medici, seguendo quello che già è il modello di tanti altri Paesi europei.
Per l’anno che è appena iniziato invece gli aspiranti medici dovranno sostenere il test online. La prova del 2023 sarà Tolc Mad che prevede un test online che però si terrà ad aprile e luglio in presenza. Le domande della prova sono divise in quattro macro categorie, ovvero:
–sette quesiti per quanto riguarda la comprensione del testo e le conoscenze acquisite durante il proprio percorso di studi e si avranno 15 minuti di tempo per terminarli.
–quindici domande di biologia per le quali si avranno 25 minuti.
–quindici quiz di chimica e fisica per le quali si avranno altri 25 minuti di tempo.
–quindici domande di ragionamento e matematica alle quali rispondere in 25 minuti.
Per un totale complessivo di 90 minuti per terminare l’intero test d’ammissione alla facoltà. Ogni risposta corretta vale un punto, mentre per ogni risposta sbagliata sono 0,25 punti in meno. Per quanto riguarda le mancate risposte il punteggio sarà zero. L’iscrizione al test online è da effettuare tramite il sito Cisia, ovvero il portale su cui poi si svolgerà la prova entro e non oltre i termini e secondo tutte le procedure che poi verranno comunicate dal Ministero dell’università.
L’anno precedente sono stati bocciati tre studenti su quattro, il che significa che su oltre 65 mila persone che hanno sostenuto la prova svolta nel corso della giornata del 6 settembre 2022, solo 14 mila persone hanno raggiunto il proprio obiettivo e quindi hanno superato il test d’ammissione. Più di 50 mila studenti quindi decisero di cambiare facoltà oppure riprovare i test quest’anno, altri ancora hanno deciso di affidarsi al ricorso.
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