Addio pensione, se non fai questa mossa entro il 15 settembre ti tolgono tutto: bastonata INPS

Addio pensione e blocco dell’assegno per tutti? Non è una vicenda universale, ma chi non svolge questa azione entro il 15 settembre potrebbe rischiare di non percepire più l’assegno.

Addio pensione
Addio pensione – Nanopress.it

In un mondo che sembra andare verso un futuro incerto, anche i pensionati hanno le loro domande e timori per l’assegno percepito ogni mese. La novità è che questo potrebbe venir bloccato se non si svolge una importante azione entro il 15 settembre.

Pensionati e pensioni: ci sono novità per il 2023?

Se i pensionati ogni giorno sperano in qualche novità positiva, ad oggi non si può di certo dire che le cose vadano per il meglio. Ovviamente, il Governo uscente sta cercando di lasciare tutto quanto predisposto perché sia ripreso poi in mano da chi subentrerà.

Le novità per il 2023 sono ad oggi solo sui programmi elettorali, per questo motivo ancora nessuno può sapere se ci saranno dei cambiamenti sul tema o meno. Una situazione che ha lasciato poco margine di immaginazione riguarda l’addio alla pensione per tutti i pensionati che non effettuano una determinata o perazione entro il 15 settembre.

Addio pensione e rischi
Addio pensione e rischi-NanoPress.it

Assegno sospeso delle pensioni dal 15 settembre: chi rischia?

I pensionati sono preoccupati, come si legge su Investireoggi infatti bisogna inviare il modello Red entro e non oltre il 15 settembre. In caso contrario, l’assegno di ottobre verrà sospeso.

Una doccia fredda che però non è del tutto inaspettata, infatti nelle scorse settimane l’INPS ha sollecitato tantissimi pensionati a mettersi in regola come da legge italiana vigente. Ma cosa vuol dire tutto questo? I soggetti che ricevono pensioni integrate minime – sociali o prestazioni che dipendono dai redditi diversi dalla pensione devono inviare questo modulo.

Pensionato preoccupato
Pensionato preoccupato-NanoPress.it

L’INPS chiede di conoscere tutti i redditi che vengono percepiti al fine di poter mantenere il pagamento dell’assegno attivo.

Prima di capire tutti i rischi, capiamo meglio che cos’è il modello Red: questo è una dichiarazione dove viene attestato il reddito e viene presentato da ogni pensionato che percepisce prestazioni differenti. L’INPS deve conoscere quali sono le entrate e  – nel caso – anche quelle di coniuge e figli.

Come ricordano su Investireoggi, ad agosto e settembre l’istituto ha già operato con trattenute sugli assegni. Ma questo era solo un anticipo, perché da ottobre partirà lo stop definitivo per chi non ha presentato il suddetto modulo entro il 15 settembre.

Se questo non viene fatta, sospenderà e poi revocherà la pensione relativa a tutti i redditi dal 2019. Non solo, si provvederà anche al recupero di tutti gli indebiti corrisposti (come la tredicesima).

Chi deve presentare il modello Red e dove?

Come si evince, il modello Red dovrà essere presentato entro il 15 settembre 2022, con esenzione per i soggetti che non hanno percepito dei redditi o hanno presentato il modello 730 alla Agenzia delle Entrate. L’Inps, per quest’ultimi, offre la possibilità di risalire ai dati in automatico.

Pensionato senza pensione
Pensionato senza pensione-NanoPress.it

Il modello potrà essere compilato direttamente sul sito ufficiale INPS, accedendo con le proprie credenziali. Oppure si potrà contattare il Contact Center ai numeri verdi:

  • Da rete fissa 803 164
  • Da rete mobile 06 164 164.

Per ogni tipo di dubbio contattare direttamente l’Inps o il Caf di competenza.

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