La futura Tesla Model X sarà un’auto a dir poco rivoluzionaria. Se da una parte la cinematica di apertura delle sue porte ad “ali di falco” sarà una delle particolarità del SUV elettrico, le sue telecamere al posto dei tradizionali specchietti retrovisori saranno un altro aspetto che caratterizzerà l’imponente crossover “verde” in provenienza dalla California. E dalle parti di Tesla Motors sembra proprio che si farà di tutto per rendere effettivo questo equipaggiamento, sistema che potremmo trovare sulla quasi totalità dei veicoli del futuro.
I classici specchietti retrovisori verranno sostituiti da telecamere a breve termine? La domanda è posta. Elon Musk raggiunto dall’Allenza dei Costruttori Automobilistici ha la sua idea su questo argomento. Secondo il capo di Tesla, questo equipaggiamento di serie generalizzato su tutte le auto avrà un’incidenza diretta sui livelli di consumi e di emissioni di anidride carbonica. Essendo più basso il coefficiente di resistenza, il consumo diminuisce, il livello di CO2 è ridotto e per un veicolo 100% elettrico questo comporta un guadagno in fatto di autonomia: Musk sostiene che l’autonomia extra sarà del 5% per i tragitti autostradali (anche se le sue telecamere dovranno essere alimentate, comportando di conseguenza un rialzo del consumo elettrico).
E’ da meno di due anni che il boss di Tesla Motors lotta per questa nuova tecnologia. Una nuova tappa è stata raggiunta dopo che questo lobby ha da poco realizzato una petizione e una domanda presso l’organizzazione americana NHTSA (organizzazione che ha di recente reso obbligatoria la presenza della retrocamera sui veicoli venduti negli Stati Uniti nel 2018). Elon Musk vuole anche smuovere le cose in fatto di progresso sull’argomento “sicurezza.” Cosa ne sarà del costo finale che il cliente andrà a sborsare? Una domanda che rimane ancora aperta considerando che il progetto di standardizzazione delle telecamere al posto degli specchietti retrovisori non è ancora realtà. Per il momento.