Cantautore, showman, attore, regista ed oltre 200 milioni di dischi venduti, Adriano Celentano è pronto a festeggiare gli 80 anni. Ma quali sono le canzoni più famose del Molleggiato? Tanti i brani che nella lunga carriera di Adriano Celentano hanno consolidato il ‘ragazzo nato in via Gluck’ al panorama musicale mondiale: ‘Volare’ è ritenuta la canzone italiana più bella di tutti i tempi.
Adriano Celentano compie, dunque, 80 anni e spegnerà le candeline sabato 6 gennaio 2018 in concomitanza con i festeggiamenti dell’Epifania. In occasione dell’ambito ed ammirevole traguardo, il molleggiato – soprannominato così per il suo caratteristico modo di ballare – uscirà presto con una serie TV animata intitolata ‘Adrian’. Inoltre, solo un anno fa è stato pubblicato il cofanetto ‘Tutte le migliori’ firmato con l’amica di sempre, Mina.
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Le canzoni più belle di Adriano Celentano
Sono tante le canzoni che hanno reso celebre ed acclamato Adriano Celentano non solo a livello nazionale bensì mondiale, ma alcune – più di altre – sono particolarmente rimaste nel cuore dei suoi concittadini.
Da ‘Volare’ a ‘Il ragazzo della via Gluck’, dalla più recente ‘L’emozione non ha voce’ a ‘Una carezza in un pugno’, l’egocentrico e sfarzoso cantautore ha sempre saputo contraddistinguersi dalla cerchia dei cantanti italiani.
E’ stato precursore del rock e del rap, protagonista di decine di film e di 5 edizioni, in qualità di concorrente, del Festival di Sanremo.
Gli anni ’70 e gli anni ’80 sono stati ritenuti gli anni d’oro, ma il mito di Adriano Celentano non è mai svanito nell’ambito della musica italiana ed ora, all’inizio del 2018, la penisola è pronta festeggiare il compleanno del proprio Molleggiato.
Ripercorriamo, di seguito, alcuni dei brani più noti e venduti dell’artista.
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Azzurro
‘Azzurro’ ha segnato la fortuna artistica di Adriano Celentano, un brano che rimarrà indelebile nell’archivio della musica italiana di tutti i tempi.
Pubblicato nel 1968 inciso su 45 giri, Azzurro consacra il cantante alla fama internazionale e diventa il singolo più cantato all’estero, superando Volare di Domenico Modugno e ‘O Sole Mio di Luciano Pavarotti.
Il ragazzo della Via Gluck
E’ lui ‘Il Ragazzo della Via Gluck’ che milioni di italiani continuano a cantare: il brano è del 1966 ed è stato inserito nell’omonimo album pubblicato dalla casa discografica dell’artista stesso.
Il testo è prettamente autobiografico e Celentano ripercorre gli anni della sua adolescenza, anni in cui la zona milanese periferica dove aveva vissuto subì un lungo processo di urbanizzazione.
‘Là dove c’era l’erba ora c’è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà?’, recita così il Molleggiato in una delle sue più belle canzoni di sempre.
L’emozione non ha voce
Tra le canzoni più famose di Adriano Celentano impossibile non citare ‘L’emozione non ha voce’, un inno all’amore che ancora riesce a far emozionare e ballare coppie di tutte le età.
Brano del 1999, L’emozione non ha voce è rimasta per ben 101 settimane consecutive nella top 50 della hit parade italiana ed ha venduto 2 milioni di copie. Tra gli autori, Mogol e Gianni Bella.
Sulle note de L’emozione non ha voce, Adriano Celentano ha duettato con Biagio Antonacci.
24mila baci
Brano del 1961, 24mila baci è una delle canzoni più popolari della musica italiana. Adriano Celentano presenta il brano al Festival di Sanremo conquistandosi il secondo posto. Successivamente, 24mila baci rimarrà prima in classifica per ben cinque settimane.
‘Con 24 mila baci, oggi saprei perché l’amore, vuole ogni tanto mille baci, mille carezze all’ora all’ora’, questo l’indimenticabile inizio rock and roll di uno dei singoli più amati del Molleggiato.
Chi non lavora non fa l’amore
Tra le celebri canzoni di Adriano Celentano anche ‘Chi non lavora non fa l’amore’, prima classificata al Festival di Sanremo del 1970 ed interpretata con la moglie Claudia Mori.
Il brano è stato pubblicato in un momento di alta tensione giovanile ed è per questo che in molti si sono ribellati nei suoi confronti, definendolo ‘reazionario’ e ‘sorpassato’.
Prisencolinensinainciusol
Prisencolinensinainciusol è il brano più caratteristico ed alternativo di Adriano Celentano, contraddistintosi per il linguaggio sconosciuto utilizzato nel testo.
Lo stesso Celentano aveva dichiarato in un’intervista di aver scritto il testo senza senso di Prisencolinensinainciusol cantando su una melodia in loop, da lui creata, proprio quando stavo lavorando al brano Disc Jockey.
Il brano entrò in classifica negli Stati Uniti, sorprendendo l’opinione pubblica italiana.
Una carezza in un pugno
Assieme ad ‘Azzurro’, ‘Una carezza in un pugno’ è contenuto nel 45 giri del 1968. In brevissimo tempo dalla loro pubblicazione, entrambe le canzoni hanno riscontrato un enorme successo, diventando ‘evergreen’ della musica italiana.
Canzone d’amore, il testo parla di una gelosia di un ragazzo burbero ma simpatico, che potrebbe essere Adriano Celentano stesso.
‘A mezzanotte sai, che io ti penserò, ovunque tu sarai sei mia’, comincia così uno dei pezzi più popolari del Molleggiato, per poi continuare con ‘Ma non vorrei che tu, a mezzanotte e tre, stai già pensando a un altro uomo. Mi sento già sperduto e la mia mano dove prima tu brillavi è diventata un pugno chiuso, sai’.