Roman Protasevich è un giornalista di 26 anni bielorusso, direttore del canale Telegram Nexta nel quale critica il regime di Aleksandr Lukashenko nel suo paese. È stato arrestato ieri pomeriggio dopo che il volo Ryanair sul quale viaggiava, partito da Atene è diretto a Vilnius, è stato dirottato su ordine del presidente a Minsk, Capitale della Bielorussia: costretto a scendere, è stato catturato.
Il dirottamento è avvenuto dopo che è stato diffuso un allarme bomba: l’aereo prima è stato affiancato da un caccia Mig-29, dopodiché è stato costretto a deviare il proprio percorso ed è stato fermo circa 6 ore all’aeroporto di Minsk, prima di riprendere il proprio viaggio. A renderlo noto l’agenzia di stampa bielorussa Belta, che ha anche aggiunto che non sono stati ritrovati esplosivi a bordo. Ovviamente non è stata citato alcun arresto.
Ora la situazione è estremamente delicata e si gioca sul piano diplomatico, non solo per la violazione dei diritti umani, ma anche perché è stato deviato il percorso di un aereo che viaggiava interamente all’interno dell’Unione Europea, che potrebbe prendere provvedimenti contro Bielorussia, con l’appoggio degli Stati Uniti. La risposta dall’ex paese sovietico e dalla storica alleata Russia è stata la richiesta che l’Occidente non interferisca nella politica interna né nella gestione dei diritti umani nel paese, ricordando come in passato anche i paesi del blocco Ovest abbiano utilizzato questi metodi.
UE, USA e UK contro la Bielorussia
Ursula von der Leyen ha definito questo comportamento dal parte dell Bielorussia irresponsabile w illegale, addirittura oltraggioso, promettendo sanzioni e chiedendo il rilascio immediato del giornalista. Si sono unite a lei gli altri leader dell’Unione Europea, come il presidente il Consiglio Europeo Charles Michel e l’Alto rappresentante Ue degli Affari esteri Josep Borrell. L’UE starebbe parlando di vietare lo spazio aereo bielorusso come un provvedimento sanzionatorio: oltre al grave e ingiusto arresto del giornalista, è stata messa in pericolo anche l’incolumità dei cittadini europei che viaggiavano aul volo Ryanair.
Il segretario di stato americano Tony Blinken ha definito il dirottamente decisamente scioccante: gli USA stanno pensando di agire a loro volta con sanzioni o atti più decisi.
Il segretario agli Esteri della Gran Bretagna Dominic Raab ha espresso grande contrarietà sul metodo bielorusso: con uno stratagemma, arrestare un giornalista, senza contare che non sono state rispettate le norme internazionali a tutela degli aviazione civile.
L’aiuto dei servizi segreti russi
A bordo del volo Ryanair c’erano quattro cittadini russi che non hanno proseguito il proprio viaggio verso Vilnius, ma sono rimasti a Minsk. Secondo il CEO della compagnia aerea low cost Michael O’Leary si trattava di agenti segreti.
Ha definito quanto accaduto un dirottamento di Stato : “È stato un dirottamento sponsorizzato da uno stato, pirateria di stato. Non posso dire molto sul tema perché lo stanno gestendo le autorità Ue e la Nato“. Ha aggiunto che passeggeri ed equipaggio sono stati “tenuti sotto il tiro di uomini armati e sembra che l’intento delle autorità fosse prelevare un giornalista e la sua compagna di viaggio e riteniamo ci fossero agenti del Kgb a bordo e in aeroporto“.
La condanna dell’arresto del giovane Roman Protasevich e del metodo utilizzato non arriva solo da politica e opinione pubblica, ma anche dalle associazioni come Amnesty International. Ma la Russia risponde per voce di diverse le autorità a muso duro, sottolineando come il comportamento sia stato del tutto lecito e che ogni paese debba essere libero di scegliere le proprie metodologie per contrastare le minacce alla sicurezza nazionale.
Gli ambasciatori Nato si riuniranno domani per discutere quanto accaduto e prendere una decisione comune su come agire.