All’interno di nove basi dell’Aeronautica Militare dovevano esser fatti dei lavori edili. Ed è proprio su questi che si è concentrato un giro d’affari di oltre 3 milioni di euro. Ecco cosa è successo.
Indagini per frode e corruzione proprio su questi appalti, in diverse regioni d’Italia. 14 sono le persone arrestate.
Truccare gli appalti, per un giro d’affari di circa 3 milioni di euro. Questo è quello che è stato scoperto, dopo attente indagini, da parte della procura di Velletri, che ha posto sotto controllo circa 50 appalti per lavori in basi militari dell’Aeronautica Militare, eseguiti tra i mesi di maggio 2017 e quello di gennaio 2021.
È stato aperto un fascicolo in merito e sono state indagate 39 persone, 24 delle quali sono state raggiunte da una misura di custodia cautelare (10 arresti domiciliari e 14 in carcere). Fra le persone indagate ci sono ben 14 militari dell’Aeronautica. Verso tutti gli indagati sono state mosse accuse di vario titolo, a seconda delle loro posizioni: dalla corruzione per l’esercizio della funzione e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, alla turbata libertà degli incanti, sino alla frode nelle pubbliche forniture.
I reati sono stati commessi in diverse regioni d’Italia e in diversi luoghi, fra i quali Montecastrilli, in provincia di Treviso, Grazzanise, in provincia di Caserta, Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, Borgo Piave, in provincia di Latina e Ciampino, Pratica di Mare, Vigna di Valle, Furbara, in provincia di Roma.
Un’indagine che è partita su di un accertamento su due militari, entrambi effettivi, nel periodo del reato contestato, al 2 Reparto Genio A.M. di Ciampino. I due militari sono anche proprietari di una società edile privata con sede proprio a Ciampino ed attiva nel mercato immobiliare.
I due avevano incarichi di responsabilità nella gestione degli appalti per opere infrastrutturali nell’Aeronautica, ed erano anche stati delegati ad assumere l’incarico di direttore dei lavori e responsabile di cantiere. Ciò che è emerso è che fra uno dei militari e alcuni titolari delle ditte edili legate da contratti proprio con l’Aeronautica, dagli accertamenti sono venuti fuori anche dei pagamenti sospetti.
Da questo, la Procura di Velletri ha avviato un’indagine più approfondita e si è andato ad approfondire su altri 49 appalti, sempre per lavori che avevano a che fare con le basi dell’Aeronautica militare, in particolare in Campania e nel Lazio.
Sono risultati coinvolti anche altri militari, di altri titolari di ditte e, nello specifico, “con un sistema viziato dall’irregolarità nell’assegnazione di appalti per la realizzazione di opere infrastrutturali di immobili militari, le ditte erano agevolate garantendosi l’assegnazione diretta dei contratti pubblici” – hanno spiegato i Carabinieri, che stanno portando avanti le indagini.
L’Aeronautica Militare ha fatto sapere che ha avviato un’inchiesta amministrativa parallela, che ha aiutato ad acquisire più informazioni, che si sono andate ad unire, poi, nell’inchiesta principale.
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