Ancora sangue in Afghanistan luogo in cui, a seguito di un attacco kamikaze, hanno perso la vita 32 persone mentre più di 40 sono state ricoverate in ospedale a causa di ferite molto gravi.
Un bilancio ancora incerto provocato da un aggressore che prima ha fatto fuoco sulla Guardia dell’Istituto per entrare poi all’interno della scuola e far saltare in aria la cintura esplosiva che indossava. E questo è ciò che è accaduto nella capitale afgana all’interno del Centro educativo che si trova a Dasht al-Barshi.
Cosa è accaduto
Continua la guerra a Kabul, luogo in cui un kamikaze si è fatto saltare in aria togliendo la vita a numerosi civili innocenti.
Per riuscire ad entrare all’interno dell’Istituto l’aggressore ha prima fatto fuoco sulla Guardia che si trovava all’ingresso per poi entrare in un’aula.
E’ prorpio qui che ha attivato il pulsante per far azionare il detonatore che aveva in vita facendo esplodere la cintura che indossava. Un qualcosa avvenuto in un ambiente in cui erano presenti numerosi studenti rimasti vittime di un gesto tanto grave.
Per il momento del bilancio è ancora incerto. Per alcune fonti sembra che il numero di vittime sia di 32 persone, tra cui anche molti minori. E questo è ciò che è accaduto nel centro educativo Dasht al-Barshi il quale è situato presso la parte occidentale di Kabul.
Si tratta di un luogo abitato maggiormente da sciiti. All’interno della struttura erano presenti almeno 150 studenti, molti dei quali erano impegnati nella preparazione degli esami per poter essere ammessi all’università.
Continua la guerra nella capitale afghana
Un attentato il cui bilancio è davvero molto tragico. In base alle prime testimonianze sembra che 32 sono i morti mentre 40 i feriti.
Ancora una volta la causa di tanto dolore è da attribuire ad un’esplosione provocata da un attacco kamikaze. E questo ciò di cui ha parlato a lungo l’emittente araba Al Jazeera.
Secondo le ultime notizie trapelate, sembra che ancora una volta ci troviamo di fronte ad un attacco suicida proprio come ha confermato lo stesso Ministero dell’Interno, Abdul Nafee Takour.
Quest’ultimo ha affermato che l’ennesimo attacco si è svolto all’interno del tredicesimo distretto di sicurezza situato nella capitale, un luogo in cui vivono soprattutto musulmani sciiti.
E questo l’ennesimo attacco che Kabul si trova a fronteggiare. Soltanto all’inizio di settembre una situazione analoga era avvenuta nei pressi dell’ambasciata russa.
Iin quell’occasione ci fu l’ennesima esplosione violenta che Ria Novosti, l’agenzia del Cremlino, descrisse come un attacco kamikaze anche se poi l’attentatore fu eliminato dagli uomini in divisa. Un attacco in cui le vittime sono state più di 20.