Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha deciso di estendere il ruolo dell‘esercito Usa in Afghanistan per incentivare l’assistenza alle forze afghane sul campo di battaglia. Un’alta fonte della Difesa Usa, ha spiegato che la decisione prevede anche un maggiore utilizzo di bombardamenti aerei contro i talebani, ma ha precisato: “Questo non è un ordine generalizzato per colpire i talebani“. In base alla nuova politica il comandante Usa in Afghanistan, il generale John Nicholson, potrà decidere quando è appropriato per i soldati americani accompagnare le forze afghane convenzionali sul campo, il che finora era stato fatto solo con le forze afghane speciali. L’estensione dei poteri, spiega la fonte, si potrà usare solo “in quei casi in cui il loro impiego può rendere possibili effetti strategici sul campo di battaglia”.
Si tratta dunque di una politica differente rispetto alle attuali regole di impegno Usa in Afghanistan, che impongono maggiori limiti alla possibilità delle forze americane di colpire gli insorti. La decisione di Obama ridefinisce il ruolo di sostegno degli Stati Uniti in Afghanistan a oltre un anno da quando le forze internazionali hanno completato la loro missione di combattimento lasciando questo compito a quelle afghane. E giunge prima della ampiamente anticipata scelta sul se andare avanti con la programmata riduzione del numero di soldati Usa dagli attuali 9.800 a 5.500 entro l’inizio del 2017.