Dalla penna di Marion Gibson, prolifica scrittrice inglese che ha dato vita a un numero impressionante di gialli e romanzi rosa, nonché vere e proprie serie, nasce nel 1992 il personaggio dell’eccentrica investigatrice Agatha Raisin, protagonista di una fortunata serie con Ashley Jensen.
La Gibson, che nella sua lunga carriera artistica ha utilizzato tantissimi pseudonimi, ha firmato come M.C. Beaton le avventure di questa donna vicina ai cinquanta che dalla frenetica e caotica Londra si trasferisce in un paesino in campagna dove tutti si conoscono, ci sono le dame del villaggio che organizzano eventi di beneficienza e perfino baronetti con costose tenute da mandare avanti.
Prendete quindi le incantevoli Cotswold Hills inglesi, con i piccoli villaggi dai tetti di paglia dove la vita scorre lenta e tranquilla, e immaginate che si trasferisca proprio qui, in uno dei tanti paesini caratteristici, Agatha Raisin, che a Londra si occupava di pubbliche relazioni, aveva fondato una sua società e passava le giornate tampinando giornalisti e personalità celebri.
La decisione di godersi la pensione anticipata per immergersi nella calma e nella tranquillità di una vita campagnola non si rivela per Agatha così felice: non sopporta il tempo che scorre così dannatamente piano e il non sapere come far passare le giornate, ma per fortuna ci sono gli omicidi a tenerla impegnata.
In questa serie che conta una trentina di romanzi, vediamo Agatha riflettere sulla propria vita e sulla propria solitudine, trovare finalmente l’amicizia e sorprendersi dell’affetto delle persone, inseguire affannosamente (spesso su scomodissimi tacchi) gli scapoli bellocci che per un caso o per un altro si trasferiscono nel villaggio, ma soprattutto risolvere omicidi grazie a dei veri e propri colpi di genio, o, come dicono invece le autorità locali, agitando talmente tanto le acque che alla fine l’assassino cerca di farla fuori ed esce allo scoperto.
Che sia intuito, fortuna o un vago sprezzo del pericolo, le avventure della Raisin (moderna miss Marple priva però del tatto e della delicatezza dell’anziana eroina nata dalla penna della Christie, anzi spesso arrabbiata, scontrosa e intrattabile) rivelano che sotto la apparente tranquillità che avvolge i Cotswolds si nascondono odi e rancori, gelosie e tradimenti che spesso finiscono con la morte di qualcuno.
Ma per fortuna c’è Agatha ad indagare, prima come dilettante un po’ troppo impicciona, poi come vera e propria professionista a capo di una agenzia investigativa. Evidentemente non era ancora pronta per la pensione!
Per chi ama i gialli vecchio stampo, in cui l’elemento psicologico gioca un ruolo fondamentale mentre restano in secondo piano violenza ed efferatezze varie.
Per chi vuole concedersi una lettura non troppo impegnativa ma estremamente piacevole.