In base a ciò che ha condiviso l’osservatorio INPS per quanto riguarda le dichiarazioni sostitutive uniche e ISEE, pare che il 56% delle famiglie italiane hanno un reddito inferiore a 10.000 euro.
Ed è proprio a loro che lo Stato ha voluto dedicare diversi aiuti che possono essere sfruttati in base al proprio reddito.
Attraverso un’attenta analisi si è potuto scoprire che il 56% delle famiglie italiane hanno un ISEE più basso di 10.000 euro.
E questo è un dato che è stato riportato dall’osservatorio INPS sulle dichiarazioni le quali fanno riferimento alla dichiarazione del 2021.
Un’analisi che risulta essere in leggera crescita rispetto agli anni passati anche perché durante gli anni sono sempre state sempre più le prestazioni parametrizzate in base al valore dell’isee.
Ed è per questo motivo che sia i comuni che le regioni hanno voluto mettere a disposizione dei sostegni erogati dall’INPS così che queste famiglie con un ISEE inferiore a 10.000 euro potessero arrivare a fine mese.
Però, anche se si fa riferimento ad un valore più alto e quindi è inferiore a 2.000 euro, si parla di un indice che fa riferimento ad uno stato economico di una famiglia abbastanza esiguo.
Ed è per questo motivo che sono presenti anche degli aiuti per coloro che hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro.
In poche parole piccole lo Stato prevede degli aiuti diversi in base alle fasce reddituali.
Nel 2022 ha fatto il suo ingresso l’assegno unico universale.
Si tratta di un aiuto che parte da un massimo di 175 euro al mese per coloro che hanno un ISEE non superiore a 15.000 euro fino alla cifra minima di 50 euro al mese per coloro che hanno un ISEE uguale o più alto di 40.000 euro.
Nonostante ciò, è questo un aiuto che a partire da quest anno sarà aumentato del 50% per tutte quelle famiglie a cui interno è presente un bambino che non ha ancora compiuto un anno di età mentre sarà riconosciuto anche per i nuclei in cui sono presenti almeno tre figli e in cui il terzo bambino non ha ancora compiuto 3 anni.
Ovviamente si tratta di un requisito che deve essere rispettato per coloro che hanno un ISEE non superiore a 40.000 euro.
Inoltre, dal primo gennaio 2023 è stato introdotto anche un aumento del 50% per tutti quei nuclei familiari al cui interno sono presenti quattro o più bambini.
Non manca poi il bonus asilo nido, un’agevolazione che il governo Meloni ha voluto prorogare anche per quest’anno.
Si tratta di un contributo che permette alle famiglie di procedere pagamenti delle rette sia di istituti pubblici che privati.
Ogni famiglia che ne fa richiesta poter ricevere un importo massimo di 3.000 euro per ogni ISEE che non supera di 25.000 euro.
Importo che sarà fuori dimezzato per coloro che vanno oltre un ISEE di 40.000 euro.
Nel 2023 è stato confermato anche il bonus sociale bollette il quale dà la possibilità di ottenere un aiuto dopo che la soglia Isee è passata da 12 mila a 15 mila euro.
Un bonus dedicato alle famiglie che hanno almeno 4 figli a carico, anche se, in quest ultimo caso, è previsto un limite di isee di 20 mila euro.
Un contributo che consiste in uno sconto sul prezzo finale di bollette domestiche.
Coloro che ne potranno beneficiare sono i percettori del reddito di cittadinanza insieme a quei nuclei al cui interno sono presenti soggetti con disagio fisico.
Non manca poi il bonus affitti indirizzato ai giovani al di sotto dei 31 anni e che hanno un reddito non più alto di 15.493,71 euro.
A partire dal 2023, la detrazione potrà essere utilizzata anche per la locazione anche se questa è inerente ad una parte dell’immobile, come una sola stanza e soltanto per i primi quattro anni di affitto.
A questo riguardo, la misura unica affitto sarà attiva fino al 31 dicembre 2023.
Per quanto riguarda il bonus casa, le misure a disposizione attualmente sono cinque.
Partiamo dal mutuo agevolato per i giovani under 36 che scelgono di acquistare la prima casa.
Per loro è disponibile un mutuo a tasso fisso in cui è presente anche la garanzia Consap.
Il secondo bonus è il celebre superbonus dedicato alle modifiche utili a rendere un edificio migliore dal lato energetico anche se è passato dal 110% al 90%.
Passiamo più al bonus verde, utilizzabile fino al 31 dicembre 2024, all’ecobonus e al bonus mobili.
Quest ultimo prevede una detrazione per acquistare dispositivi ad alta efficienza energetica.
Parliamo ora del bonus acquisti e alimentari, un’agevolazione stabilita attraverso la “carta risparmio spesa”, oppure, conosciuta molto più semplicemente con il nome di social card.
Questa è dedicata a coloro che hanno un reddito più basso di 15 mila euro e viene gestito direttamente dai comuni.
Non manca poi la Carta acquisti ordinaria offerta da poste italiane per coloro hanno un isee che non va oltre i 7.120,39 euro.
Attraverso la presenza di un emendamento, nella legge di bilancio è stato potuto inserire anche questo aiuto.
A favore delle famiglie più povere ci sono anche i social market, dei negozi simili ai classici supermercati in cui è possibile acquistare tramite prezzi calmierati tutti quei prodotti provenienti da una donazione.
Lo scopo dei social market è quello di unire i comuni e i soggetti privati in una struttura in cui si va a porgere un aiuto a chi ne ha bisogno.
Per usufruirne sarà necessario avere un isee non più alto di 10 mila euro.
Nella legge di bilancio del 2023 è stato dato molto spazio alle famiglie povere.
Per loro non manca l’esenzione ticket sanitario. È questo un qualcosa che in genere viene pagato per sottoporsi a visite, ad esami diagnostici o a cure termali.
Da questo ticket però sono esenti determinate categorie, ossia:
È stato poi messo a disposizione anche il bonus occhiali da vista, un’agevolazione che sarà presto disponibile dopo la resa pubblica del Ministero della salute all’interno della gazzetta del 15 dicembre.
Sarà un contributo di 50 euro da utilizzare per comprare occhiali da vista oppure lenti a contatto correttive.
Un bonus che sarà erogato sotto forma di voucher o rimborso per coloro che hanno un isee non più alto di 10 mila euro.
Nel 2022 è stato aggiunto anche il bonus psicologo, un’agevolazione introdotta nel decreto Milleproroghe.
Quest’anno aumenterà il suo valore passando sa 600 euro a 1.500 euro con un massimo di 50 euro a seduta. Il limite Isee è di 50 mila euro.
Tra le varie agevolazioni messi a disposizione non mancano anche le borse di studio per le università insieme al bonus asilo nido.
Oltre a questi presenti anche i rimborsi per i libri di testo e per i centri estivi insieme ai premi per laurea e diplomi.
Ci sono poi delle professioni ordinistiche le quali si impegnano ad offrire numerose agevolazioni per commercialisti, avvocati, ragionieri, psicologi, medici, periti industriali e veterinari.
Alcuni enti previdenziali tra cui Cassa geometri, Cassa notariato, Inarcass, Enpacl e Inpgi hanno messo a disposizione delle misure Welfare dedicate alla formazione professionale.
Passiamo infine al bonus 18app confermato nel 2023 per coloro che hanno 18 anni.
Si tratta di un bonus cultura del valore di 500 euro da sfruttare per diversi eventi culturali.
A partire dal 2024 verranno poi messi in vigore altri due bonus, ossia la carta della cultura giovani dedicata a coloro che vivono all’interno di un nucleo familiare il cui ISEE non supera i 35.000 euro e la carta del merito, indirizzata a coloro che hanno conseguito un diploma di 100 centesimi.
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