Agevolazioni per disoccupati: disponibili finanziamenti per lavoro autonomo, microimpresa e franchising

La legge che agevola l’autoimpiego può costituire un interessante punto di sostegno, affinché disoccupati o persone in cerca di una prima occupazione avviino attività imprenditoriali. Le regioni coinvolte sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. E’ proprio in queste regioni che si può presentare domanda diretta a tre principali categorie. Si tratta di lavoro autonomo, con investimenti complessivi fino a 25.823 euro, microimpresa, con investimenti complessivi fino a 129.114 euro, franchising (sia ditta individuale che società), che va realizzato con imprese accreditate con Invitalia, l’Agenzia Nazionale per l’attrazione di investimenti e lo sviluppo d’impresa.

Gli strumenti sembrerebbero essere particolarmente adatti ad affrontare la crisi economica che l’Italia sta vivendo. L’obiettivo è quello di sviluppare le nuove idee, dando impulso alle economie locali.

Lavoro autonomo

Per presentare la domanda e ricevere agevolazioni sul lavoro autonomo e, quindi, avviare un’attività in forma di ditta individuale, si deve essere maggiorenni, non occupati e residenti nel territorio nazionale alla data dell’1 gennaio 2000 oppure da almeno 6 mesi alla data della presentazione della domanda. Le attività agevolabili possono riguardare qualsiasi settore, anche la produzione di beni, la fornitura di servizi o il commercio.

Sono escluse, invece, la produzione primaria di prodotti agricoli, la pesca e l’acquacoltura. Inoltre non può essere finanziabile l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che svolgono un’attività per conto di terzi. L’attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni.

Microimpresa

Questa agevolazione si rivolge a quelle persone che vogliono avviare un’attività imprenditoriale nella forma di società di persone. Sono escluse le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le società aventi un unico socio. Per presentare la domanda la metà numerica dei soci deve essere maggiorenne, non occupata e residente sul territorio nazionale alla data dell’1 gennaio 2000 oppure da almeno 6 mesi alla data di presentazione della domanda. Le iniziative possono riguardare la produzione di beni e la fornitura di servizi. E’ escluso comunque il commercio e la legge non si riferisce né alla produzione primaria di prodotti agricoli né alla pesca e all’acquacoltura.

Franchising

L’agevolazione è rivolta a persone fisiche o società che intendono avviare una nuova attività imprenditoriale in franchising. Va realizzata con franchisor convenzionati con l’agenzia e sono escluse le società di fatto e le società con scopi mutualistici. Il titolare della ditta o almeno la metà numerica dei soci devono essere maggiorenni, non occupati e residenti sul territorio nazionale alla data dell’1 gennaio 2000 oppure da almeno 6 mesi alla data di presentazione della domanda. Le iniziative agevolabili riguardano la commercializzazione di beni e servizi attraverso la formula dell’affiliazione in franchising. In particolare per gli investimenti vengono dati un contributo a fondo perduto e un mutuo a tasso agevolato e, per la gestione, un contributo a fondo perduto.

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