Aveva cercato di ucciderla accoltellandola prima e, poi, dandole fuoco. Poi era scappato facendo perdere le sue tracce. Le forze dell’ordine erano sulle sue tracce, ma lui ha fatto un passo falso.
Sua moglie è ricoverata al reparto grandi ustionati di Brindisi e lui, come aveva fatto con lei, ha deciso di cospargersi di benzina e di darsi fuoco.
Il tutto è successo proprio davanti all’ospedale dove lei è ricoverata. Lunedi l’aveva accoltellata e, non contento, l’aveva poi cosparsa di alcool e le aveva dato fuoco. L’ennesimo attentato alla vita di una donna, di sua moglie in questo caso.
L’aveva accoltellata nella loro casa di Galatone in provincia di Lecce e, prima di fuggire, aveva attuato il suo diabolico piano. L’uomo, un 30enne, tale Abdo Badraoui, era poi fuggito. Ma qualcosa, forse il rimorso per ciò che aveva fatto, gli ha fatto compiere un gesto che chiameremo “strano”.
Ha tentato di entrare dall’ingresso principale dell’ospedale di Brindisi dove è ricoverata la moglie in gravi condizioni al reparto grandi ustionati, ma i vigilantes lo hanno fermato. A quel punto, non ci ha pensato su due volte, si è versato addosso una bottiglia di benzina e si è dato fuoco. È stato immediatamente soccorso dal personale medico e dalle forze dell’ordine, che hanno subito spento le fiamme.
L’uomo, come dicevamo, da lunedì scorso, era ricercato per aver dato fuoco alla moglie, prima di far perdere le sue tracce. Chi lo stava cercando sapeva che era un volto noto. Pare che il 30enne fosse stato di recente scarcerato, dopo essere stato arrestato, ancora una volta, per maltrattamenti in famiglia. Ma è stata la sua fuga ed il suo presentarsi all’ospedale che ha fatto insospettire chi lo stava cercando.
Dopo esser stato respinto all’ingresso della terapia intensiva, l’uomo è tornato nella sua auto si è versato addosso una bottiglia di benzina e si è dato fuoco. È stato solo grazie al pronto intervento degli addetti alla sicurezza dell’ospedale che, con l’aiuto degli estintori, hanno spento le fiamme che stavano divorando l’uomo.
E’ ora ricoverato in rianimazione con ustioni sull’80% del corpo e le sue condizioni, quanto quelle della donna, sono gravi. È rimasto ferito anche uno dei vigilantes che ha cercato di respingerlo all’ingresso in ospedale e che, poi, ha tentato di spegnere le fiamme divampate sul suo corpo. Ora anche lui, leggermente ustionato, è ricoverato in ospedale.
Sul posto poco dopo sono giunti gli agenti della questura di Brindisi, insieme ai carabinieri che, sin da quando la donna era stata aggredita e poi ferita, erano sulle sue tracce. Ora si attende di sapere solo, al momento delle sue dimissioni, se l’uomo verrà portato in carcere e con quali accuse a suo carico.
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