Una tragedia assurda avvenuta su di un campetto di calcio, durante una partita fra ragazzini. Protagonisti sono stati i genitori di questi ultimi che, in una lite, hanno gravemente ferito l’allenatore.
Questi ha cercato di fermare la lite ma ne è rimasto colpito. Il tutto è avvenuto in provincia di Monza. Cerchiamo di capire cosa è successo.
Allenatore aggredito durante una lite
Una lite per una partita di calcio. Apparentemente, potrebbe sembrare una cosa normale se, a discutere e a litigare, fossero stati i giocatori in campo, dei ragazzini in questo caso. Ma in realtà non è stato così. A portare avanti la discussione anche violenta, finita poi alle mani, sono stati i genitori dei ragazzini stessi e ad aver la parte peggiore è stato l’allenatore.
Quest’ultimo, infatti, si è “intromesso” nella lite fra alcuni genitori, durante la partita dei loro figli, ed ha cercato di separarli. Ma è stato colpito anche lui ed in modo ancora più violento. Lo hanno colpito, infatti, ad un fianco ed in modo talmente forte da portargli a perdere un rene.
Tutto questo è accaduto domenica pomeriggio a Seregno, in provincia di Monza Brianza, durante una partita di calcio fra ragazzini. La vittima della brutale aggressione è un allenatore di soli 44 anni. Lui stava seguendo la partita fra ragazzini under 9 sul campo dell’oratorio “Sant’Ambrogio”.
A causa di un fallo non fischiato dall’arbitro, fra alcuni genitori che erano lì per assistere alla partita e che avevano accompagnato i loro figli, ne è scaturita una discussione alquanto accesa.
D’istinto, il 44enne allenatore si è recato vicino ai genitori ed ha cercato di calmare gli animi, ma inutilmente. Sono volati i primi colpi grossi e pesanti, anche e soprattutto diretti a lui, che è rimasto colpito al torace. Un calcio, infatti, sferrato fra il torace ed il bacino, gli ha provocato la rottura del rene. All’inizio, il 44enne non aveva accusato dolori forti, tanto che a fine partita, una volta calmata la rissa, era anche tornato a casa.
Un calcio forte gli causa la perdita del rene
Durante la notte, però, si è sentito male. Il personale medico del 118, prontamente intervenuto, l’ha trasportato in ospedale. Qui la necessità di operarlo d’urgenza e la scoperta di quel rene ormai ridotto in pessime condizioni, tanto che è stato necessario il suo asporto.
Dopo l’operazione subita, il 44enne allenatore è stato trasferito in terapia intensiva e, al momento, fortunatamente, non è in pericolo di vita. Sul posto, dove è avvenuta la rissa e la tragedia, sono immediatamente arrivati i Carabinieri della locale stazione di Seregno, che hanno dato l’avvio alle indagini ed iniziato anche ad ascoltare alcune testimonianze, per capire cosa sia successo effettivamente e cosa abbia scatenato tanta violenza nei confronti del giovane allenatore, tanto da aggredirlo in questo modo e provocargli la perdita di un rene, a causa di un calcio sferrato con violenza al torace.