[didascalia fornitore=”ansa”]4 fermi per aggressione Niccolò Bettarini[/didascalia]
Si sta via via facendo chiarezza sull’aggressione nei confronti di Niccolò Bettarini, il figlio 19enne della conduttrice televisiva, Simona Ventura e dell’ ex terzino di Fiorentina e Sampdoria, Stefano Bettarini, colpito a morte con calci, pugni e 8 coltellate nella notte tra sabato e domenica, nella storica discoteca milanese Old Fashion. Nei giorni scorsi è scattato il fermo per 4 persone: Davide C., 29 anni con diversi precedenti penali, Alessandro F., 24, legato all’estrema destra, ‘Lealtà Azione’, agli ‘Irriducibili’ dell’Inter e ai tifosi della curva dell’Hokey Milano, e altri due giovani albanesi di 23 e 29 anni, quest’ultimo in Italia senza permesso di soggiorno. Tutti sono accusati di tentato omicidio aggravato da motivi ‘abietti e futili quali essere il figlio di Bettarini’, ha dichiarato il pm Ramondini.
‘Avrebbero potuto colpirlo ancora e ancora’, ha aggiunto il pm Elio Ramondini, titolare delle indagini, che ha disposto per i 4 accusati la misura cautelare in carcere. Durante gli interrogatori non hanno mai confessato l’aggressione. Nel frattempo le loro abitazioni sono state perquisite, ma dell’arma dell’aggressione, un coltello con una lama di 20 cm, ancora nessuna traccia. Il questore di Milano, Marcello Cardona, sta valutando la chiusura del locale.
L’incubo è iniziato alle 5 del mattino tra sabato e domenica. Dopo un’intera serata i ragazzi lasciano la discoteca all’Old Fashion e immediatamente scatta la rissa per una banale questione rimasta irrisolta dalle settimane precedenti. Secondo il racconto dei gestori del locale poche settimane prima era esplosa una violentissima lite per un tavolino, così sabato sera scorso, l’amico di Bettarini ha provato a mitigare gli animi offrendo a tutti un cocktail, ma senza successo. Appena lasciata la discoteca lo aggrediscono i ‘noti 4’: Davide Caddeo, con numerosi precedenti di natura violenta, reati contro il patrimonio e porto di oggetti atti a offendere; Alessandro Ferzoco, legato agli ultras dell’Inter e della curva Hockey Milano, in passato sottoposto a Daspo. Quest’ultimo gestisce con il padre il ‘The Banned bar’ di Affori, un locale che ha ospitato i candidati alle elezioni regionali con l’estrema destra. A questi si aggiungono i due giovani albanesi: Andi Arapi, 29enne senza permesso di soggiorno, e il 24enne Albano Jakey. Costoro hanno convinto i buttafuori dell’Old Fashion a non chiamare la Polizia quando è iniziata la rissa.
Ai primi schiaffoni interviene Niccolò in difesa dell’amico, ma in un istante diventa lui il mirino degli aggressori: ‘Ti ho riconosciuto, sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo’, gli urlano in faccia. Subito dopo iniziano ad aggredirlo brutalmente ‘con numerose testate, pugni e calci e con otto coltellate al torace, al fianco, al braccio e alla coscia destri’. La fidanzata prova a difenderlo ma ottiene soltanto calci e pugni anche in pieno volto.
[didascalia fornitore=”Ansa”]Niccolò Bettarini[/didascalia]
Nel frattempo i genitori di Niccolò fanno sapere che le sue condizioni stanno migliorando. ‘Stanotte è arrivata la telefonata che nessuna mamma vorrebbe mai ricevere. Per fortuna Niccolò è fuori pericolo’, aveva dichiarato mamma Simona. Il giovane era stato portato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Niguarda. La prognosi è riservata ma è fuori pericolo: ‘Sarà sottoposto a un intervento chirurgico con ogni probabilità lunedì mattina per la ricostruzione di un tendine dell’avambraccio’.
‘Hai sempre avuto senso di protezione per tutti, soprattutto per i più deboli, sempre orgoglioso di te! Ora chi ha sbagliato paghi’, ha scritto su Instagram Stefano Bettarini pubblicando una foto del figlio da bambino.
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