[didascalia fornitore=”ansa”]Foto di repertorio[/didascalia]
Commento shock di un poliziotto sull’aggressione ai danni dei manifestanti del corteo ‘Mai con Salvini’ di Bari, messa in atto da alcuni militanti di CasaPound: ‘Ma quanto sto godendo?’. Le parole dell’agente non sono passate inosservate agli occhi della questura di Bari, la quale ha immediatamente avviato un procedimento disciplinare e si riserva di attuare altri provvedimenti nei confronti dell’uomo. Nel contempo sono in corso le indagini della Digos per individuare i protagonisti dell’aggressione.
L’aggressione fascista
Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nel quartiere Libertà, luogo dell’aggressione avvenuta nella serata di venerdì 21 settembre. Tra gli aggrediti l’europarlamentare di Potere al Popolo, Eleonora Forenza, che fortunatamente non è rimasta in alcun modo lesa. A rimanere feriti invece sono stati Antonio Perillo, militante del PRC, che ha riportato profonde ferite alla testa suturate con dieci punti, e Claudio Riccio di di Sinistra Italiana che ha avuto una lieve contusione al volto.
E’ stata proprio l’europarlamentare Forenza a denunciare l’aggressione fascista: ‘Stavamo tornando dalla manifestazione quando abbiamo incontrato una signora eritrea con una carrozzina che era molto preoccupata a rientrare perché via Eritrea, dove c’è la sede di CasaPound, era bloccata da un gruppo di persone: fuori c’era mezza Casapound’, ha raccontato. ‘Abbiamo aspettato con lei, ci siamo allontanati, ma loro ci hanno rincorso: hanno iniziato a colpirci con delle spranghe e delle cinghie, hanno messo dei guanti neri, e questi sono i risultati’, ha aggiunto l’europarlamentare, che ha poi pubblicato un post su Facebook.
[facebook code=”https://www.facebook.com/eleonora.forenza.3/posts/10216957365385547″]
Dal canto loro gli esponenti di CasaPound hanno raccontato una versione dei fatti decisamente diversa: avrebbero reagito in risposta a insulti e provocazioni.
La manifestazione ‘BariNonSiLega’ è stata peraltro controllata da numerose pattuglie delle Forze dell’Ordine, intervenute proprio con l’obiettivo di mantenere la calma ed evitare scontri tra le due fazioni politiche.