Scotland Yard ha un potenziale sospettato per la brutale aggressione ai danni di Marco Pannone, avvenuta a Brixton. Gli inquirenti hanno divulgato un fotogramma che mostra la foto di un ragazzo che potrebbe essere il responsabile dell’accaduto.
Una vicenda che ha sconvolto la famiglia del giovane che, tra l’altro ha appreso del tragico evento subito da Marco, tramite i social. La polizia locale ha intrapreso indagini serrate e ha ricostruito la vicenda del connazionale, fornendo ora anche la foto del possibile responsabile e sta cercando di avere informazioni sulla sua identità. L’aggressione è avvenuta all’esterno del locale dove Pannone lavorava e sono state analizzate tutte le telecamere della zona per ottenere un quadro ampio e completo.
Il giovane originario di Fondi in provincia di Latina si è trasferito a Londra da cinque anni e, nella notte tra venerdì e sabato, ha subito una brutale aggressione che lo ha ridotto in fin di vita. Pannone si trovava nel locale dove lavorava abitualmente a Brixton e proprio lì è stato coinvolto in una colluttazione che lo ha quasi ucciso.
Le indagini della polizia hanno coinvolto ovviamente gli avventori del locale e sentito tutti i testimoni presenti, per capire la dinamica dell’accaduto. Le notizie emerse raccontano di due uomini con i quali Pannone si è intrattenuto a parlare intorno alle 23 ma, nonostante tutte le persone sentite, la ricostruzione non è ancora completa.
Il 25enne è stato soccorso in fin di vita e ha dovuto subire un delicato intervento ma è tutt’ora in coma e in condizioni molto gravi.
La polizia ha fatto una ricostruzione dell’aggressione ed è emerso che Pannone stava lavorando e ha intrattenuto poi una conversazione con due uomini verso le 23 e, stando a ciò che viene riportato, ha chiesto loro di lasciare il locale poco dopo. Le informazioni emerse spiegano che il 25enne non è stato pestato a sangue, ma ha ricevuto un pugno al volto che lo ha fatto cadere a terra, dove ha poi sbattuto violentemente la testa sul marciapiede.
Per trovare il colpevole la polizia ha arrivato un servizio telefonico dove chiunque pensi di avere informazioni utili può comunicarle sia lasciando i propri dati che nell’anonimto.
Scotland Yard ha divulgato un frammento tratto da una telecamera di sorveglianza che ritrae il possibile sospettato. Si tratta di un giovane che potrebbe avere un’età intorno ai vent’anni capelli castani con un giubbotto nero con cappuccio, alto e slanciato.
La polizia si è prodigata nel fare un vero e proprio appello alla popolazione e, come sopra citato, ha messo a disposizione un numero per poter dare informazioni anche nell’anonimato. La notizia ha sconvolto Londra e le ricerche ora sono davvero serrate e si spera che il sospettato possa presto avere un nome e cognome.
La sorella Veronica ha raggiunto il fratello insieme a un amico di Marco e allo zio Massimo. Ha riferito in un’intervista: “Vive a Londra da cinque anni e niente del genere era mai successo prima, ha sempre detto quanto si sentisse tranquillo qui“.
Lo zio è rimasto sconvolto dall’aggressione e ha riferito: “Una dottoressa gentile mi ha spiegato che le condizioni di Marco sono molto gravi. Che è arrivato in condizioni disperate e hanno dovuto asportare una parte di calotta cranica per cercare di ridurre la pressione e salvargli la vita”.
Ora Pannone è in coma farmacologico e sta lottando per la vita ma la foto del possibile aggressore potrebbe portare alla verità che tutti ora vogliono conoscere e che spetta di diritto sia al giovane che alla sua famiglia.
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