Nella serata di ieri, 8 marzo 2023, è morto un ragazzo di 26 anni, Antonio Bortone, a seguito di un agguato. Il ragazzo è stato colpito da diversi colpi di pistola ed è morto sul posto, inutile l’intervento dei sanitari.
Sono state avviate le indagini da parte dei Carabinieri della compagnia di Giuliano per scoprire come è avvenuto l’agguato e la matrice. Intanto un altro giovane di 29 anni è stato ricoverato in un ospedale di Aversa con diverse ferite di arma da fuoco, non si esclude che possa essere collegato alla vicenda di Sant’Antimo.
Ieri, 08 marzo 2023, intorno alle prime ore serali si è verificato un agguato nel Napoletano che ha lasciato senza vita un ragazzo di soli 26 anni.
Precisamente ci troviamo in Via Solimena nella città di Sant’Antimo in provincia di Napoli, qui Antonio Bortone, un ragazzo di 26 anni, è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco.
Non si conoscono ancora le dinamiche dell’agguato ciò che è certo è invece che Antonio Bortone, già noto alle forze dell’ordine, è morto pochi minuti dopo sul luogo dell’agguato, sono stati inutili i soccorsi da parte dei sanitari che sono giunti sul posto.
I primi a recarsi sul luogo dell’agguato sono stati i Carabinieri della Compagnia di Giuliano intorno alle ore 20.10 e a seguito di una segnalazione di spari da arma da fuoco.
I carabinieri intervenuti in Via Solimena una volta giunti sul posto hanno trovato il ragazzo di 26 anni gravemente ferito e hanno contattato subito il 118 per ricevere i soccorsi.
Nonostante però i vari tentativi di salvargli la vita, il ragazzo originario di Frattamaggiore, non ce l’ha fatta ed è deceduto sul posto.
Da subito sono state avviate le indagini per ricostruire non solo la dinamica dell’agguato ma anche la matrice che ha portato al compimento di questo omicidio.
Poco dopo l’agguato un altro ragazzo di 29 anni, anche lui noto alle forze dell’ordine, è giunto in ospedale ad Aversa, che si trova in provincia di Caserta, con diverse ferite da arma da fuoco.
Il ragazzo non è in pericolo di vita ma al momento non si esclude che i due episodi possano essere collegati.
Ciò che è certo è che proseguiranno nei prossimi giorni le indagini per scoprire cosa è successo ieri sera, non si esclude la possibilità di poter acquisire eventuali immagini dalle telecamere di videosorveglianza che si trovano nella zona.
L’acquisizione di tali immagini permetterebbe di capire come si è svolto l’agguato ma anche di identificare gli eventuali responsabili o il responsabile del delitto.
L’eventuale disposizione di queste immagini potrebbe permettere anche di capire se l’omicida ha seguito il ragazzo prima di aprire il fuoco o l’ha raggiunto con un altro mezzo e poi è fuggito a piedi o con un veicolo.
Al lavoro perciò ci sono sia i Carabinieri che la scientifica per riuscire a capire in breve tempo cosa sia successo nella serata di ieri 8 marzo 2023, che ha portato alla morte di Antonio Bortone.
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