Il 2023 è iniziato da poche ore e già abbiamo si contano le prime vittime, fra cui un 38enne ucciso ad Afragola.
Non si tratta di una morte dovuta ai fuochi d’artificio, che fra l’altro ieri erano vietati in molte città italiane, ma di un agguato avvenuto all’ora di cena nell’ultimo dell’anno.
Nel quartiere napoletano di Afragola, un uomo è rimasto vittima di un agguato ed è stato ucciso in strada mentre entrava in salumeria. Si tratta di Luigi Mocerino, un 38enne già conosciuto dai Carabinieri, crivellato di colpi in una zona del centro.
Quello che molto probabilmente è stato un regolamento di conti, è avvenuto intorno alle 19 di ieri e i colpi di pistola hanno sconvolto la comunità che si preparava a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Ai fuochi d’artificio si sono uniti quelli di una pistola, arma non ritrovata poiché il killer si è poi dileguato, forse a bordo di un’auto.
La zona del centro di Afragola in quel momento era piena di persone in corsa per gli ultimi acquisti per il cenone e come tante persone, l’uomo entrava dal salumiere, quando è stato freddato sotto gli occhi dei passanti che subito hanno allertato i Carabinieri di zona.
L’area è stata delimitata per consentire i rilievi della Scientifica, che potrebbero fornire riposte in queste ore.
Gli agenti hanno perlustrato a fondo la zona ma al momento non sono stati rilevati dettagli utili alle indagini. Si continua con gli accertamenti e non si esclude alcuna pista.
Secondo una prima ricostruzione, effettuata grazie alle testimonianze delle diverse persone che erano in zona, il pregiudicato stava entrando in salumeria quando i sicari si sono avvicinati e lo hanno colto alle spalle.
Per lui non c’è stato nulla da fare, si è accasciato a terra e i soccorritori che sono giunti sul posto hanno solo potuto constatarne il decesso. Quindi la salma è stata trasportata in obitorio e rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti. Per ora è stata disposta un’ispezione cadaverica ma forse ci sarà anche l’autopsia nelle prossime ore.
Elemento principale che verrà controllato sarà la presenza di proiettili all’interno della salma, per verificare quale arma è stata utilizzata e quindi reperire informazioni che potrebbero aiutare le indagini.
Stando ai dettagli emersi, il Luigi viaggiava a bordo della sua auto in via Domenico Mocerino, quando si sarebbe accorto che alcuni sicari lo stavano seguendo, così ha abbandonato il mezzo e ha tentato una fuga a piedi ma è stato assassinato pochi istanti dopo, accasciandosi a terra. Nessuna traccia per ora del killer, probabilmente accompagnato da altre persone.
La vittima era residente ad Acerra e il corpo è stato trovato incastrato fra la sua auto e una vettura in sosta. Le indagini sono affidate ai Carabinieri di Casoria, che sono a lavoro per trovare i colpevoli e per far questo sarà utile l’acquisizione dei filmati delle videocamere di zona.
Anche se non si escludono piste, l’ipotesi più accreditata è quella di conti in sospeso con la malavita locale, visti i precedenti pesali per cui Luigi era noto alle forze dell’ordine.
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