È bastata una foto diffusa sul web per far scattare l’immediata indignazione: auto in sosta selvaggia nelle spiagge in provincia di Agrigento, per la precisione sui tratti litoranei delle Pergole di Realmonte, comprese tra le località di Siculiana Marina e Realmonte. Un incanto della Natura sporcato senza troppi complimenti dall’inciviltà, l’ignoranza e l’indifferenza di chi crede di poter spadroneggiare in un luogo pubblico, dunque di tutti: la denuncia arrivata dall’associazione ecologica scientifica di protezione ambientale MareAmico affonda il coltello nella piaga di un malcostume del nostro Paese che tarda a morire.
Sono immagini che in tutta la loro ‘violenza’ non necessitano di troppe spiegazioni: il pugno nell’occhio è evidente, così come lo scempio di una bellezza naturale che dovrebbe essere preservata in primis dagli stessi abitanti della Sicilia. Ma quelle automobili, parcheggiate fino a ridosso del bagnasciuga, non solo deturpano tanta bellezza del paesaggio, ma simboleggiano inevitabilmente il degrado di un’intera nazione che affonda nei suoi atavici vizi inesorabilmente, senza riuscire a risalire la china. Sosta selvaggia si è soliti dire in questi casi, e davvero ben poco di progredito ci pare l’atteggiamento di chi compie queste azioni scellerate, e chi consente che ciò avvenga.
Lo sfregio alle Pergole di Realmonte infatti non sono una novità, come hanno denunciato coraggiosamente gli attivisti dell’associazione ambientalista: ‘Anche quest’anno prospera indisturbato il posteggio selvaggio presso la splendida spiaggia realmontina, nonostante le promesse invernali dell’amministrazione comunale, che a parole diceva di voler risolvere il problema‘, scrivono in un comunicato. La domanda che viene facile porsi in questi casi è: in altre parti del mondo cosiddetto ‘civile’ accetterebbero che avvenga una situazione del genere? Se con il trascorrere degli anni certi atteggiamenti, spia di un malcostume generalizzato e di una crisi molto più profonda di quella economico-finanziaria che stiamo vivendo, invece di essere debellati sono ormai incancreniti, è il caso allora di assumersi fino in fondo la responsabilità del disastro attuale che viviamo, senza chiamare in causa colpe esterne. Hai voglia a puntare il dito contro la Germania, la Ue, la troika, il Fondo Monetario, le banche e i complotti internazionali: i peggiori nemici dell’Italia sono gli italiani stessi.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…