Una tragedia ha scosso Agrigento, dove un vigile del fuoco si è accasciato mentre era in caserma ed è morto improvvisamente.
Si chiamava Agostino Messina e aveva 40 anni, lavorava a Lampedusa ed è stato colpito da un malore mentre era in servizio, sotto agli occhi atterriti dei colleghi. Vediamo cosa è accaduto.
La caserma dei Vigili del Fuoco di Agrigento è oggi in lutto per la morte di Agostino Messina, 40enne morto mentre era in servizio. Sebbene il suo lavoro fosse molto pericoloso, l’uomo non è morto fra le fiamme ma per un malore che lo ha colto improvvisamente.
Quando i presenti in caserma al momento del malore si sono accorti di quanto stava accadendo era ormai troppo tardi e non c’era nulla da fare.
Agostino era originario di Trapani e il malore fulminante sembra si sia verificato senza precedenti problemi di salute che potevano far pensare a una tragedia simile.
Da anni lavorava alla caserma della maggiore delle isole Pelagie e la morte sembra al momento inspiegabile. Sul posto sono giunti anche i soccorritori del 118 ma ogni tentativo di rianimazione è stato inutile, d’altronde anche i colleghi avevano tentato prima del loro arrivo.
Così è stato caricato in ambulanza e trasportato all’obitorio per procedere con gli esami autoptici che chiariranno le cause del decesso.
Agostino era solo, non aveva moglie e da un po’ di tempo aveva perso i genitori, rimaneva solo una sorella che vive al nord. La costante nella sua vita era proprio il lavoro di pompiere che tanto amava, tanto che pochi giorni fa aveva scritto un post su Facebook che ora suona come un macabro presagio.
“Se domani non dovessi più tornare, racconta a tutti l’amore per questa divisa. sono riuscito a diventare ciò che sognavo da piccolo, non mi è mai interessato guadagnare di più, tanto non capiranno mai quanto valiamo”.
Queste le parole scritte dal pompiere e sempre sulla stessa piattaforma, sono arrivati tanti messaggi di cordoglio, come quello di un collega che lo ha ricordato come un grande uomo che ha sempre onorato con coraggio e dedizione il corpo dei Vigili del Fuoco.
“Caro agostino, per me sei sempre stato un punto di riferimento e mi hai guidato e consigliato. se oggi sono un buon vigile del fuoco è anche grazie a te”
si legge in un post.
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