Dopo la denuncia di una donna che ha ammesso di avere contratto l’AIDS dopo aver avuto rapporti con il marito, è scattata la caccia all’uomo. L’incubo untore a Roma è tornato. L’uomo infatti potrebbe aver contagiato decine di persone, dato che frequentata assiduamente una chat di incontri per single. In caso di rapporti non protetti potrebbe aver passato il virus ad altre ignare persone.
L’uomo a cui la polizia sta dando la caccia è un ecuadoregno che vive nella zona Nord della città.
L’identikit del presunto untore
L’uomo ha 41 anni, è originario dell’Ecuador ma risiede da anni a Roma. Ha lavorato come addetto alle pulizie in alcuni condomini nel quartiere Prati. E’ di questo periodo una denuncia a suo carico per tentata violenza su una minorenne. Una 17enne lo denunciò per la tentata violenza accaduta vicino all’ascensore di un palazzo dove prestava servizio come addetto alle pulizie. La ragazza riuscì a scappare dall’aggressore e a urlare per chiedere aiuto.
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L’identikit è questo: è alto circa un metro e sessanta, forse qualche centimetro in più. Ha capelli neri corti e mossi, i suoi tratti somatici sono tipicamente sudamericani: carnagione olivastra, occhi piccoli e scuri. E indossa spesso un cappellino con la visiera.
La procura ha ipotizzato per lui i reati di lesioni gravi ed epidemia. Gli inquirenti devono chiarire da quanto tempo l’uomo avrebbe contratto la malattia e soprattutto quando si sarebbe infettata l’ex moglie.
La vicenda ricorda da vicino quella di Valentino Talluto. Talluto, che ha contagiato anche una ragazzina di 14 anni, un anno fa è stato condannato a 24 anni di reclusione con l’accusa di lesioni gravissime.