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Al Bano e Romina sotto shock, il duo canoro è stato vittima di una truffa. Gli ex coniugi denunciano tutto in un video pubblicato su Instagram sull’account della Power. Il concerto che avrebbe dovuto svolgersi ieri, 26 luglio, a Rimini si è rivelato una sorta di raggiro di cui è stato vittima lo stesso comune. L’evento è stato cancellato e Al Bano e Romina hanno spiegato quanto accaduto.
Il leone di Cellino San Marco è furioso, in un video postato su Instagram, il cantante insieme a Romina, è stato costretto a scusarsi con i fan e a spiegare come mai il concerto previsto a Rimini ieri è stato annullato.
Al Bano e Romina avrebbero dovuto esibirsi a Rimini, ma qualcosa è andato storto, il duo canoro ha subìto un raggiro ed è stato costretto a denunciare l’accaduto con un video su Instagram.
‘Siamo veramente spiacenti, non possiamo fare il concerto a Rimini questa sera, ma non dipende da noi’, chiarisce un’affranta Romina Power. È poi Al Bano a spiegare quanto accaduto.
‘Un signore ha organizzato una serie di spettacoli tra cui c’era: Ranieri, Renzo Arbore, PFM, Vecchioni e non ha rispettato una sola clausola contrattuale. Avremo modo di rincontrarci ancora. Sono 53 anni, ma un episodio del genere non mi era mai capitato. Anche il comune di Rimini è stato turlupinato’, racconta Al Bano.
In un post successivo Romina Power fornisce ulteriori spiegazioni. ‘Nessuno è stato pagato. Compreso il service per l’impianto del suono. Alle otto avrebbero staccato l’impianto e senza impianto un cantante non può cantare. Anche con la buona volontà di accontentare il pubblico cantando gratis’, si legge ancora sul profilo Instagram della cantante.
Al Bano e Romina avrebbero dovuto prendere parte al Beat Village, organizzato a Marina. Molti dei concerti della rassegna sono stati annullati, tra questi anche le esibizioni di Massimo Ranieri, Renzo Arbore, Vinicio Capossela, i Procol Harum e Tony Hadley proprio perché a quanto pare l’organizzazione non ha pagato nessuno.
Il quotidiano La Repubblica spiega che la società che ha organizzato l’evento, la Dock Production, ha debiti con il Comune per l’affitto degli spazi e anche con la Siae. La vicenda, molto probabilmente, sarà portata in tribunale. Intanto l’assessore Jamil Sasegholvaad ha spiegato che il Comune ha revocato alla manifestazione il patrocinio gratuito che le era stato concesso.
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