Al Policlinico Gemelli di Roma sarà eseguita la prima gastroscopia al mondo senza l’utilizzo del tubo. Sarà possibile grazie ad una video-pillola che si chiama NaviCam Stomach System di tecnologia cinese.
La presentazione della tecnologia NaviCam sarà effettuata in occasione del congresso EndoLive che terminerà il 26 maggio 2023 e che si svolge a Roma. Al congresso parteciperanno oltre 700 esperti in endoscopia e molti altri parteciperanno da remoto da ogni parte del mondo.
NaviCam Stomach System è la prima gastroscopia senza tubo e verrà eseguita per la prima volta al mondo, al di fuori della Cina, a Roma presso il Policlinico Gemelli in occasione del congresso EndoLive che ha avuto inizio ieri e terminerà il 26 maggio 2023.
Il congresso è stato organizzato dal professor Guido Costamagna che è Direttore Scientifico dello European Endoscopy Training Centre EETC e Direttore Scientifico dell’Endolive Roma, insieme al professor Cristiano Spada che è Direttore Della UOC Endoscopia Digestiva Chirurgica.
Con loro ad organizzare il congresso hanno partecipato anche la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e il Professore Ordinario di Gastroenterologia, il campus di Roma e l’Università Cattolica.
L’evento si svolge presso l’Auditorium dell’Università Cattolica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
A questo evento verrà perciò presentata questa nuova tecnologia che è di origine cinese ed è stata inventata dalla Ankon Technologies che si trova a Wuhan.
NaviCam Stomach System è una particolare piattaforma, la prima piattaforma robotica, che permette di visualizzare lo stomaco attraverso l’utilizzo di una videocapsula.
Questa videocapsula è in grado di riconoscere la presenza di eventuali lesioni nello stomaco e duodeno grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale.
Il professor Cristiano Spada, ha spiegato che per anni la videocapsula è stata impegnata per lo studio dell’intestino umano, ma fino ad oggi non era stata possibile impiegarla nello stomaco a causa di ragioni anatomiche.
L’intestino è un tubo con un diametro di 3cm e quindi al suo interno la videocapsula è in grado di progredire naturalmente, mentre lo stomaco avendo le sembianze di un sacco necessità di una videocapsula che sia manovrabile per poterne controllare il movimento dall’esterno.
La nuova versione presentata è robotizzata ed è in grado di muoversi in completa autonomia nello stomaco come se fosse un aereo controllato da un pilota automatico.
Grazie però alla console è possibile prenderne il comando in qualsiasi momento e monitorare i movimenti della videocapsula dall’esterno grazie all’utilizzo di uno speciale joystick che sfrutta un sistema magnetico.
In ogni momento è possibile sapere dove si trova la videocapsula perché rende nota la sua posizione in tempo reale. Grazie alla sua tecnologia è in grado di individuare e analizzate anche le lesioni più piccole dello stomaco e del duodeno.
L’esame è molto accurato e non porta nessuno dei disagi tipici che si manifestano con la gastro-duodenoscopia convenzionale che richiede anche la sedazione del paziente.
La videocapsula si presenta come una compressa normale di paracetamolo o di antibiotico che ha il peso di circa 5 grammi ed un diametro di 11,8 mm ed è lunga 27mm.
Questo dispositivo viene inghiottito dal paziente con l’aiuto di un bicchiere d’acqua e la mini telecamera sul dispositivo entra subito in azione inviando informazioni a partire dall’esofago in giù.
Le immagini sono catturate da un registratore che viene fatto indossare al paziente prima dell’inizio dell’analisi e sopra i suoi vestiti.
L’esame prevede il monitoraggio della videocapsula per tutto il tempo necessario, lo strumento infatti mostra in tempo reale dove si trova grazie al suo localizzatore.
L’eliminazione della capsula avviene per vie naturali, si tratta di un dispositivo usa e getta, quindi verrà espulso naturalmente dal paziente.
Il professor Spada ha spiegato che si tratta di una tecnologia molto avanzata e che funziona grazie all’intelligenza artificiale, ed è in grado di riconoscere e analizzare le lesioni all’interno del tratto interessato dall’esame.
NaviCam ha delle controindicazioni molto simili a quelle per la risonanza magnetica, non può essere utilizzata da chi ha pacemaker, protesi metalliche non compatibili con campi elettromagnetici né chi ha defibrillatori.
L’esame al momento non è rimborsato dal Servizio sanitario nazionale.
Il professor Costamagna ha dichiarato che a breve inizieranno gli studi clinici necessari per confermare l’efficacia e l’accuratezza di questo strumento. Inoltre sarà necessario valutare il rapporto costo-efficacia del sistema.
Gli esami endoscopici sono essenziali per poter individuare la presenza di tumori soprattutto per le diagnosi precoci che permettono di salvare un numero elevatissimo di vite.
Bisognerà perciò verificare anche la sostenibilità di queste procedure visto il contesto limitato delle risorse a disposizione.
Durante il congresso oltre a presentare perciò NaviCam verranno affrontati anche molti altri argomenti. Ci sarà la partecipazione in presenza di oltre 700 specialisti in endoscopia e molti altri parteciperanno in videoconferenza da ogni parte del mondo.
Si parlerà anche di endoscopia bariatrica per il trattamento dell’obesità. Una sessione dell’evento sarà dedicato invece interamente all’intelligenza artificiale e all’utilizzo nell’endoscopia digestiva.
Ci sarà poi l’esecuzione dal vivo di alcuni interventi che si basano sull’impegno di tecniche moderne per la diagnosi, per le prevenzione e per il trattamento delle varie neoplasie superficiali legate all’esofago, al duodeno, allo stomaco, al colon, all’intestino tenue e al retto.
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