Il movimento paramilitare terroristico più noto al mondo, Al-Qaida, ha un nuovo leader, l’egiziano Saif Al-Adel.
Appartiene alla vecchia guardia del gruppo e ha addestrato in passato i dirottatori dell’11 settembre. A riferire la notizia sono le agenzia di stampa statunitensi.
Tutti hanno sentito parlare almeno una volta di Al-Qaida, il principale gruppo terroristico a ideologia islamista fondato negli anni Ottanta e possiamo dire, il più famoso al mondo.
A questo nome sono collegati tantissimi crimini, come l’attentato alle Torri Gemelle e oggi, è rimbalzato su tutte le pagine di cronaca, che hanno ripreso l’annuncio del Dipartimento di Stato americano.
È stato reso noto il nome del nuovo capo dell’organizzazione, si tratta di un egiziano di nome Saif Al-Adel, di cui l’Fbi ha diffuso una foto che risale al 2001. L’uomo dovrebbe trovarsi in Iran ed è salito a capo del gruppo terroristico dopo la morte di Ayman Al-Zawahiri nel luglio del 2022.
Nella nota diffusa dagli Usa, viene spiegato come il pensiero che quest’uomo sia a capo di tutto è condiviso anche dalle Nazioni Unite, che hanno pubblicato martedì un rapporto che afferma che tutti gli Stati Membri credono che questo sia il nuovo leader, tuttavia Al-Qaida non ha confermato ciò.
La situazione è abbastanza delicata all’interno del gruppo, infatti le autorità talebane non hanno voluto riconoscere che l’ex capo è stato ucciso da un razzo statunitense in una casa a Kabul.
Inoltre, l’organizzazione è sensibile al fatto che il nuovo capo risieda nell’Iran, un Paese a maggioranza sciita.
La sua posizione solleva questioni che riguardano l’ambizione di Al-Qaida di affermare la leadership di un movimento globale di fronte al suo principale rivale, ovvero l’Isis, lo Stato Islamico di fondazione più recente ma comunque molto radicato nel mondo con seguaci in tutti i Paesi.
Saif Al-Adel ha 62 anni ed è un ex tenente colonello delle forze speciali. Secondo diverse testimonianze l’uomo di trova in Iran, luogo considerato rifugio per la leadership di Al Qaida nonostante il divario religioso.
Il gruppo terroristico infatti è sunnita mentre come dicevamo, questo luogo è a prevalenza sciita. Gli Usa offrono una ricompensa di 10 milioni di dollari per chiunque fornisca informazioni utili ad arrestare il nuovo capo, che fra le altre cose ha addestrato i kamikaze che hanno buttato giù le Torri Gemelle nel 2001.
Il movimento paramilitare terroristico internazionale è stato fondato nel 1988 e fino al 2011 è stato guidato da Osama bin Laden, che si confrontava molto spesso con Ayman Al-Zawahiri, tanto che appunto questo medico originario del Cairo, divenne il nuovo capo fino all’anno scorso.
Nato, Nazioni Unite, Unione Europea e quasi tutti i governi mondiali compreso quello italiano, hanno classificato Al-Quaida come un’organizzazione terroristica.
Le operazioni messe in atto si basano su attacchi suicidi e omicidi e fanno ricorso all’uso di esplosivi. Gli uomini che compongono il gruppo hanno fatto giuramento di fedeltà a bin Laden ma ci sono anche alcune persone che comunque sono legate ad Al-Qaida senza aver prestato questo giuramento e in alcuni casi senza aver ricevuto l’addestramento.
Il gruppo predica il cosiddetto jihad islamico, espressioni che indica la messa in pratica di attacchi terroristici verso obiettivi occidentali, per porre fine all’influenza di questi Paesi su quelli musulmani e per dare vita a un califfato islamico. I terroristi credono inoltre che ci sia un complotto per distruggere l’Islam, che vede coinvolti gli ebraici e i cristiani.
Questa filosofia ha accomunato sempre più persone e Al-Qaida si è espansa sempre di più compiendo attentati ovunque e assoldando sempre nuovi adepti, generando a volte anche conflitti con i gruppi armati delle regioni dove avveniva il “reclutamento”.
Ad oggi il nome è un’etichetta generica per indicare una serie di organizzazioni militanti atte a ripristinare il “puro Islam delle origini”, con mezzi violenti e attentati.
La massima espressione della violenza è stata dimostrata nell’attentato del World Trade Center di Manhattan e sul Pentagono di Washington, quando quattro aerei di linea sono stati dirottati per schiantarsi provocando tantissimi morti, compresi i 19 dirottatori. Ciò venne rivendicato dal capo del gruppo solo l’anno seguente anche se bin Laden aveva già lodato gli autori dell’attentato.
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