Già dal 20 aprile è stata attivata la pagina in cui è possibile ottenere un rimborso o un voucher per le spese riguardo all’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive.
La domanda però può essere presentata solo dal 5 maggio ed è riservata a coloro che hanno un ISEE che non va oltre 10.000 euro.
In cosa consiste il bonus occhiali
Dal 20 aprile, in base a ciò che veniamo a conoscenza dal Ministero della salute, è stata attivata la piattaforma il cui scopo è quello di procedere con le richieste per il bonus vista, un contributo che verrà dato per coloro che acquistano occhiali da vista o lenti a contatto correttive. E’ molto importante però che i beneficiari non possiedano un ISEE che supera i 10.000 euro.
Il bonus vista potrà essere richiesto una sola volta per ogni membro del nucleo familiare a cui fa riferimento l’ISEE. I cittadini avranno la possibilità di scegliere due modalità differenti, ottenere un voucher oppure farsi rimborsare dell’importo di 50 euro. Il voucher verrà concesso a seguito della domanda online e potrà essere utilizzato in un’unica soluzione a differenza del rimborso, la cui richiesta dovrà essere fatta entro il 3 luglio del 2023. Quest’ultimo sarà valido per gli acquisti fatti dal primo gennaio del 2021 fino al 4 maggio del 2023. Un contributo che è stato aggiunto attraverso la legge del 30 dicembre 2020 numero 178 e che viene erogato fino a quando non terminano i fondi.
Come effettuare la domanda
Dal 5 maggio gli italiani potranno quindi presentare la domanda dopo aver effettuato l’accesso alla piattaforma www.bonusvista.it. Coloro che invece fanno parte della categoria degli esercenti, fin da subito potranno già registrare il proprio punto vendita nella piattaforma.
L’accesso per gli Italiani dovrà essere fatto tramite una delle identità digitali tra cui Spid, Cie o Cns. E’ molto importante essere in possesso della dichiarazione sostitutiva unica che si riferisce ad un ISEE che non va oltre i 10.000 euro e, se si tratta di rimborso, si deve avere a portata di mano anche gli estremi della fattura oppure la documentazione commerciale. Sarà compito dell’INPS quello di controllare se il richiedente possieda o meno tutti i requisiti.
Il voucher dovrà essere speso nell’arco di 30 giorni dopo la sua emissione. Per entrare in possesso di questo “buono da 50 euro” è molto importante aggiungere diverse informazioni tra cui l’indirizzo email insieme al numero di telefono del richiedente nonché al numero di componenti del nucleo familiare, altri dati personali come nome, cognome e codice fiscale di colui che effettua la richiesta insieme ad un ISEE valido e al numero di buoni rispettanti.
Se invece si ha intenzione di ottenere il rimborso, al momento della domanda sarà importante inserire diversi dati tra cui la partita IVA dell’esercente insieme al numero, la data e all’importo della fattura nonché all’importo del bene associato e, per concludere, l’indirizzo mail.