Al via il Salone Internazionale del Mobile, attesa anche Meloni

Oggi al via alla 61esima edizione del Salone Internazionale del Mobile. Dal 18 al 23 aprile la fiera, ritrovo internazionale per gli operatori del settore dell’arredamento e del design, si svolgerà all’interno dei locali di Fiera Milano Rho. Attesa la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Allestimento del Salone del Mobile 2023
Allestimento del Salone del Mobile 2023 – Nanopress.it

Al via alla 61esima edizione del Salone Internazionale del Mobile, tornato, come da tradizione, nel mese di aprile, dopo le variazioni di calendario degli ultimi anni imposte dal Covid. Per quasi una settimana, da martedì 18 aprile sino a domenica 23, la manifestazione sarà ospitata nella zona Fiera Milano Rho. Inizierà ufficialmente questa mattina alle ore 11,30 con il taglio del nastro alla presenza della Premier Giorgia Meloni e delle massime autorità locali.

Molte le novità annunciate per questa edizione, a cominciare dalla presenza di un solo livello espositivo. Gli espositori dei padiglioni superiori (8-12;16-20) sono stati infatti riposizionati in quelli inferiori per conferire maggiore omogeneità all’ambiente e favorire l’incontro dei diversi brand. Euroluce, giunta alla sua 31esima edizione, ripensa il suo layout di esposizione. L’intento è quello di garantire un miglior collegamento tra i 4 padiglioni, oltreché rendere più semplice il percorso di visita (che diventa un anello di forma irregolare prendendo ispirazione dalle vie dei piccoli borghi di cui è costellata la penisola italiana) e, al tempo stesso, accrescere la visibilità dei vari stand.

Il Salone del Mobile si proietta nel futuro, e trova una conferma nelle parole della sua Presidente Maria PorroPresentiamo una 61ª edizione rinnovata, fruibile e fresca, vitale e vivace, che guarda al futuro  dell’esperienza fieristica con la fiducia e l’impegno di chi ne  conosce il valore e lo vuole preservare”. Prosegue “sarà un Salone ricco di novità, aperto a contaminazioni. Design e arredamento si nutrono di scienza, ricerca tecnologica, arte, fotografia, comunicazione digitale, editoria e  tanto altro. Il nuovo format della manifestazione mostrerà questa relazione proponendo una nuova profondità di orizzonte’‘.

Ancora prosegue la Presidente “Questo suo essere catalizzatore positivo e innovativo  di pensieri, progetti, relazioni è ciò che lo rende polo d’attrazione internazionale: il 34% dei nostri espositori, dato in costante  crescita anno dopo anno, è straniero; attendiamo migliaia di visitatori da Europa, Stati Uniti e Cina, ma anche da Arabia Saudita, India e paesi dell’Estremo Oriente”.

Conclude Porro “Crediamo in un Salone che rispecchi la qualità e l’eccellenza di un intero sistema produttivo, un evento in grado di  essere ponte culturale, motore economico e acceleratore di processi virtuosi nel rispetto dell’ambiente e in una manifestazione dove tradizione, rigore e serietà si mescolano a passione e capacità di anticipare e produrre innovazione. Per questo il design, e tutta la  sua comunità, continueranno a trovare nel Salone una casa ideale da  abitare e visitare”.

Attesi numeri da record

Sono oltre 1.200 gli eventi previsti in calendario sino a domenica in tutta la città. Dati che preannunciano una Design week con numeri che si avvicinano a quelli registrati nel periodo ante pandemia. Gli addetti ai lavori però ci tengono a sottolineare che l’obiettivo non deve essere la quantità, bensì la qualità che da sempre ci caratterizza.

Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile
Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile – Nanopress.it

Rimane il fatto che i numeri si annunciano importanti. Una conferma arriva anche dalle stime redatte – e pubblicate nei giorni scorsi – dalla Confcommercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, pubblicate nei giorni scorsi. I visitatori previsti sono oltre 327.000 visitatori (lo scorso anno erano 262.000) con un indotto generato sull’intero territorio di 223,2 milioni di euro (+37% rispetto all’ultima edizione).

L’effetto Design non si limita però ai tradizionali quartieri di Brera, Durini, Isola, la Statale, via Tortona e Cinque Vie, ma arriverà a coinvolgere sino a 20 quartieri alcuni dei quali anche in zone limitrofe della città meneghina, come Corvetto o l’area attorno al Cimitero monumentale.

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