A partire dal 13 gennaio, i giovani under 35 hanno la possibilità di inoltrare la richiesta per il bonus patente autotrasporti.
Si inizierà con un contributo che andrà a coprire l’80% delle spese sostenute per riuscire a portare a casa la patente di guida di appartenenti alla categoria C, C1E, CE insieme alle carte di qualificazione del conducente.
Tra poche ore gli italiani potranno mettere le mani su un altro bonus, quello dedicato alle patenti per gli autotrasporti.
Una richiesta che dovrà essere fatta presentando domanda presso il Ministero degli Infrastrutture e dei Trasporti.
Per quanto riguarda l’utenza generale, a partire dal 13 febbraio, la procedura potrà essere utilizzata da chiunque.
Invece, per le autoscuole, la richiesta poteva già essere effettuata dal 6 Febbraio. Ma in cosa consiste questo bonus e chi può utilizzarlo?
Chi può utilizzare questa agevolazione sono tutti quei giovani italiani ed europei che hanno un’età tra i 18 e 35 anni che hanno intenzione di conseguire la patente utile per la guida di veicoli stradali il cui scopo è quello di trasportare merci e persone.
Un buono che potesse essere utilizzato anche da coloro che hanno già compiuto 36 anni a patto che si invii la domanda quando si hanno ancora 35 anni di età.
I fondi messi a disposizione per questo bonus sono 25,3 milioni di euro. La misura in questione era già stato utilizzato dal governo passato, ossia quello di Mario Draghi.
Parlando di numeri, per il 2022 sono stati stanziati 3,7 milioni di euro mentre, dal 2023 al 2026 sono stati messi a disposizione 5,4 milioni di euro per ogni anno
Il bonus in questione copre il lasso di tempo che parte dal primo luglio del 2022 fino al 31 dicembre del 2026.
Facendo riferimento a queste date, coloro che hanno conseguito la patente dal mese di luglio del 2022 fino al 13 febbraio, ossia data di inizio per le richieste del bonus, avranno comunque la possibilità di procedere alla compilazione della domanda.
In questo caso dovranno selezionare l’opzione “Ho conseguito la patente” e andare ad indicare la data della fattura del pagamento utilizzato per conseguire la patente.
Dopo che è stato generato il buono, sarà necessario procedere alla validazione presso l’autoscuola in cui si è seguito il corso.
Il bonus va a coprire l’80% della spesa sostenuta. In ogni caso però è importante sapere che esiste un limite che non si non deve essere superata. Il paletto infatti è stato fissato a 2.500 euro.
Inoltre è molto importante sottolineare che il bonus in questione può essere richiesto da una persona soltanto una volta e che le domande dovranno essere inviate dal telematicamente tramite il sito https://patentiautotrasporto.mit.gov.it/bonuspatente/.
Sulla piattaforma in questione è presente anche un modello standard il quale deve essere utilizzato nel momento in cui si va a inoltrare la richiesta al Ministero.
Dopo aver effettuato l’accesso, un passaggio che è valido soltanto se si utilizzano delle credenziali specifiche, ossia Spid, CIE o CNS, sarà necessario andare ad aggiungere tutta la documentazione richiesta.
Il bonus in questione va a coprire il conseguimento di patenti appartenenti alla categoria C, C1E, CE insieme alla carta di qualificazione del conducente.
Coloro che hanno intenzione di presentare domanda, dovranno farlo il più presto possibile. Infatti, il contributo verrà concesso seguendo l’ordine cronologico, e quindi, sarà necessario fare in fretta prima che i fondi terminino.
Dopo che la domanda è stata approvata, verrà erogato un voucher che gli enti di formazioni e le autoscuole dovranno attivare entro 60 giorni da quando il bonus è stato emesso.
In caso contrario, quest’ultimo verrà annullato in modo automatico. Nel caso in cui ci si trova di fronte a questa situazione, è importante sapere che si ha la possibilità di fare un’ulteriore richiesta così da generare un secondo buono.
Ogni titolo professionale insieme a carte di qualificazione e patenti dovrà essere conseguito entro e non oltre 18 mesi da quando è stato attivato il bonus.
Sarà compito delle autoscuole portare a termine la liquidazione del contributo. Nel caso in cui ci si trovi di fronte a qualche difformità nell’utilizzo del contributo, la penalità che subirà l’autoscuola sarà la cancellazione dalla piattaforma di riferimento.
Ultima cosa da sapere riguardo a questo buono è che non costituisce in nessun modo reddito imponibile e quindi non sarà conteggiato ai fini ISEE.
Per venire a conoscenza delle autoscuole in cui è possibile utilizzare il bonus in questione, sarà necessario recarsi sul sito dedicato e cliccare nella sezione “Dove utilizzare il buono“.
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