Il calcio è uno sport meraviglioso, per alcuni è un sogno, per altri solo una passione ma nella vita ci sono cose molto più importanti. Questa è la storia di Alain Schiratti, giocatore di seconda categoria, che ha deciso, qualche tempo fa, di donare un rene alla moglie malata e sofferente, lasciando il calcio giocato. Una scelta di altruismo e amore da parte del 41enne bomber friulano.
Falegname di professione e calciatore dilettantistico da sempre, fin da quando era bambino, Alain Schiratti ha sempre dato tutto per il calcio come lui stesso ha affermato è sempre stato il primo ad arrivare al campo d’allenamento e l’ultimo ad uscire dallo spogliatoio. Il calcio è sempre stata la vita di Alain.
“Non avrei mai immaginato – racconta Alain al Corriere della Sera – di smettere di giocare per questo motivo, ma rifarei tutto senza battere ciglio. Il suo volto felice vale più di mille gol. Problemi renali ne ha sempre avuti, ma in quel periodo mia moglie ha cominciato con la dialisi e a stancarsi molto. Tornata da una visita a Treviso, una sera mi disse che poteva fare il trapianto d’organo anche da persona vivente. Non ci ho pensato due volte: te lo do io”
Un gesto d’amore per la propria donna e per adesso il calcio può aspettare e non è detto che Alain, bomber di provincia, non possa tornare a solcare i campi di calcio friulani vestendo la maglia della sua Amaro (Udine). Il sogno rimane quello di poter ritornare a giocare, realizzare un bel gol mentre la moglie scatta una foto dalla tribuna.