Alarm Phone comunica che, da diversi giorni, sono del tutto persi i contatti con 76 migranti a bordo di due barche.
Diventa sempre più complessa la gestione dei flussi migratori verso l’Europa. Negli ultimi giorni, l’attenzione è focalizzata su due barche che trasportano 76 migranti, dei quali non si hanno più notizie, secondo quanto riporta Alarm Phone, che spiega che sono giorni che “nessuno ha avuto contatti con le persone a bordo”.
Secondo quanto comunicato da Alarm Phone, i contatti con 76 migranti in viaggio nel Mediterraneo, che si sono fatti strada nelle acque a bordo due imbarcazioni, sono saltati.
Non si sa nulla delle persone che hanno tentato un viaggio di fortuna e speranza verso un futuro migliore.
Le due barche sono partite da Sfax, in Tunisia, giovedì sera. Di queste due carrette, però, non si hanno più informazioni. Sono state, dunque, perse le tracce di tutti i migranti che erano a bordo.
La rete attivista, dunque, ha lanciato l’allarme, visto che ne monitorava gli spostamenti dopo aver ricevuto la notizia della loro partenza.
Come dichiara Alarm Phone, le autorità di Tunisia, Italia e Malta sono state avvisate e che, intanto, cresce la preoccupazione per queste persone, er le quali si chiede di “agire immediatamente“.
Sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina, l’UE ha annunciato – all’inizio di marzo – l’attivazione di una direttiva – precedentemente inutilizzata – che consente a un numero illimitato di persone in fuga di entrare nel territorio dell’UE.
I rifugiati ucraini avranno il diritto di risiedere e lavorare nell’UE per un anno, estendibile a tre anni; un diritto che è stato negato ai profughi di altre recenti guerre, come quelle in Siria e in Afghanistan.
Un numero imprecisato di cittadini di questi paesi non è nemmeno riuscito a raggiungere il territorio europeo, poiché sono annegati mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo.
La rete di attivisti Alarm Phone lavora per evitare che migranti e rifugiati muoiano durante la traversata del Mar Mediterraneo, utilizzando due semplici strumenti: la tenacia e una linea telefonica ‘diretta’, tramite il numero +33 4 86 51 71 61.
Fondata nel 2014, la rete Alarm Phone è composta da circa 150 attivisti provenienti da più di 20 paesi, principalmente da Europa e Nord Africa e ha come obiettivo fondamentale quello di offrire aiuto ai migranti in difficoltà in mare, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Inoltre, le squadre monitorano il salvataggio, che spesso comporta la mobilitazione di giornalisti, opinione pubblica, compagnie di navigazione, ecc. A volte sono gli unici a documentare i casi e a dare una risposta alle famiglie sulla sorte dei loro cari.
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