Si è spento Alberto Asor Rosa a 89 anni. Il critico letterario è stato uno dei volti intellettuali più influenti del Novecento.
È morto Alberto Asor Rosa, critico letterario e grande intellettuale italiano. L’uomo si è spento all’età di 89 anni ed è stato uno dei volti più importanti ed influenti del Novecento. Al momento, non si conoscono ancora le cause della morte.
Secondo quanto riporta La Repubblica, è morto Alberto Asor Rosa. L’intellettuale e critico letterario aveva 89 anni. Non si conoscono ancora le cause della morte dell’uomo.
Molto attivo nella vita culturale italiana, ha svolto, nel corso della sua carriera, ha lavorato anche come professore di Letteratura italiana presso l’Università La Sapienza di Roma. Si è cimentato anche in politica, dal 1979 al 1980, in qualità di deputato per il Partito Comunista Italiano.
Ha pubblicato diversi libri, quali Scrittori e popolo, Genus Italicum, per citare solamente alcuni titolo e ha diretto anche la Letteratura Italiana Einaudi, occupandosi di saggistica sia letteraria, che politica, nonché di narrativa.
Definito il più famoso palindromo della letteratura italiana, Asor Rosa fu un intellettuale dall’indole battagliera, sceso in campo al fianco degli operai e per diverse lotte sociali.
Angela Asor Rosa, figlia dell’89enne, ha spiegato che da diverso tempo, le condizioni di salute del saggista erano peggiorate, anche se sembravano in miglioramento. Aveva problemi polmonari e cardiaci.
Alberto Asor Rosa nacque il 23 settembre 1933 a Roma. Si diplomò al Liceo Classico Augusto per poi laurearsi a La Sapienza. Intellettuale di stampo marxista, si è sempre diviso tra cultura e analisi della società in cui ha vissuto.
Diventò anche direttore della nuova Rinascita, distanziandosi dal passato togliattano del giornale, subito dopo la caduta del muro di Berlino.
Proprio con Scrittori e popolo che Asor Rosa fece il suo debutto nel mondo della letteratura, pubblicato nel 1965, nel quale mise sul tavolo un dibattito che coinvolse da un lato il proletariato e dall’altro gli intellettuali. Nelle opere che seguirono, il saggista intrise anche il suo grande impegno storicistico.
Tra le opere che ha scritto, negli anni recenti, ci sono Letteratura italiana. La storia, i classici, l’identità nazionale del 2014; Scrittori e popolo 1965. Scrittori e massa (2015) e, infine, citiamo anche Machiavelli e l’Italia. Resoconto di una disfatta, pubblicato nel 2019. Inoltre, nel 2021 è stato pubblicato L’eroe virile. Saggio su Joseph Conrad.
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