Alberto Zaccheroni in rianimazione dopo una caduta

L’allenatore 69enne Alberto Zaccheroni è ricoverato in rianimazione per una caduta avvenuta in casa.

Alberto Zaccheroni
Alberto Zaccheroni – Nanopress.it

L’allenatore ed ex calciatore romagnolo è stato trovato privo di sensi dai soccorritori sanitari, che sono intervenuti tempestivamente nella sua casa a Cesenatico dopo la segnalazione della moglie e dalla compagna del figlio, presenti al momento dell’incidente.

Alberto Zaccheroni ricoverato

Poco fa l’allenatore Alberto Zaccheroni è caduto violentemente all’interno della sua abitazione di Cesenatico ed è stato portato in ambulanza presso l’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena per essere ricoverato in rianimazione.

L’allarme è stato lanciato dalla moglie Franca e dalla compagna del figlio Lara che erano con lui e i sanitari lo hanno trovato privo di sensi. Non è chiaro se la caduta sia dovuta ad un malore o meno.

L’incidente è avvenuto oggi nel tardo pomeriggio e dai dettagli emersi sembra che l’allenatore abbia sbattuto violentemente la testa a terra.

Le notizie dall’ospedale

Non si hanno molte notizie sulle sue condizioni attuali e non sappiamo se a rendere critica la situazione sia stato il trauma dovuto alla caduta oppure un malore precedente, starà ai medici accertarlo.

Per ora, glie sami tomografici hanno descritto un quadro abbastanza grave e per questo Zaccheroni è ricoverato in rianimazione con prognosi riservata nonostante al momento sia vigile.

I suoi ultimi lavori

Zaccheroni è ex ct della nazionale giapponese ed è entrato nel gruppo di studio tecnico per commentare nei Mondiali in Qatar e analizzare le partite dal suo punto di vista professionale.

Alberto Zaccheroni
Alberto Zaccheroni – Nanopress.it

Le sue parole sono state utili per comprendere lo sviluppo del gioco.

Lo abbiamo apprezzato tantissimo anche nel 1999 quando vinse il campionato di Serie A allenando il Milan. Ora tutti i tifosi auspicano la pronta guarigione dell’ex difensore che in realtà giocò molto poco come calciatore per una malattia polmonare che lo costrinse a seguire diverse squadre, ma come allenatore dove comunque ha eseguito sempre un lavoro impeccabile.

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