Aldo Donati, cantautore, attore e conduttore televisivo è morto: ad annunciarlo è stato il sito ufficiale della SS Lazio, che ha così manifestato il proprio cordoglio per la scomparsa, ieri 24 agosto 2014: “Se n’è andato uno dei cantori della nostra esistenza, autore di tante colonne sonore che, da laziali, ci hanno fatto emozionare“. Oltre a comporre l’inno della squadra (Inno alla Lazio – Sò già du ore), Donati aveva preso parte a diverse trasmissioni televisive di carattere nazionale: dal FestivalBar a Domenica In, da Buona Domenica al Maurizio Costanzo Show.
“Aldo Donati – si legge dalla nota di SS Lazio – scompare oggi ma nel nostro cuore, allo stadio come nella vita, i suoi inni e perciò il suo ricordo, risuoneranno ancora tantissime volte, per sempre, rimanendo immortali“. Non solo all’Inno della Lazio aveva prestato la voce: come cantautore, infatti, è ricordato soprattutto per i brani E ti amo, E ti metto a cantare, Cantando, Canterò canterò canterò e Le Nuvole.
Fu anche protagonista di un Festival di Sanremo, prima nel 1980 da solista, poi come componente della Schola Cantorum anche nel 1993. In passato, al Sistina nella commedia musicale Rugantino, al fianco di Enrico Montesano, Aldo Fabrizi e Bice Valori. Anche Mina nel suo percorso musicale: per lei compone Mio di chi, Così, Lo Faresti. Nel 2005-2006 Amici di Maria De Filippi lo sceglie per la commedia musicale Il lungomare di Ostia.
Già nel 2011 il cantautore Aldo Donati fu dato per scomparso: si trattò, però, di un errore materiale. La morte fu attribuita al cantante, ma in verità a scomparire fu un calciatore omonimo. Così, in quell’occasione, scrisse: “Ragazzi tranquilli, sto ancora qui“. Parole che in un giorno così triste sembrano dare immortalità a ciò che per natura è mortale. L’ultima foto diffusa sul social dall’attore risale al 2012 (in alto). E’ nato a Roma il 2 settembre del 1947, morto ieri nella capitale all’età di 67 anni.