[didascalia fornitore=”ansa”]Da sinistra Luca Baroni, Mariangela Mele, Mattia Baroni, i membri della famiglia morta a causa dell’intossicazione da monossido[/didascalia]
Dramma vicino Alessandria, dove un’intera famiglia è stata distrutta intossicata dal monossido di carbonio. Morti marito, moglie e figlio di 20 anni. È successo a Vignole Borbera l’8 gennaio. A causare l’intossicazione, secondo le prime informazioni, un malfunzionamento della caldaia a metano.
Le vittime sono Luca Baroni, 47 anni, la moglie 44enne Mariangela Mele e il figlio Mattia Baroni. I loro corpi senza vita sono stati trovati lunedì pomeriggio nella loro abitazione di Vignole Borbera, dopo che un vicino aveva lanciato l’allarme perché non riusciva a mettersi in contatto con loro. Non è da escludere che la morte possa risalire alla notte precedente.
In base alle prime ricostruzioni, pare che la causa dello sprigionamento di monossido sia il malfunzionamento di una caldaia a metano. L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia.
Il due gennaio, sempre a causa delle esalazioni di monossido nella villetta in provincia di Verona dove stavano trascorrendo le vacanze natalizie, erano morti due fidanzati vicentini di 21 anni, Alex Ferrari e Luca Bortolaso.
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