L’uomo, fermato con l’accusa di aver ucciso la donna ritrovata senza vita nell’alessandrino, ha confessato il delitto. L’indagato avrebbe infatti rilasciato, durante lo stato di fermo, dichiarazioni confessorie riguardanti il delitto consumatosi lunedì scorso.
Nel pomeriggio di lunedì 20 giugno, una donna, Norma Megardi di 74 anni è scomparsa nell’alessandrino.
La pensionata, residente a Sale, è stata poi rinvenuta carbonizzata nella sua auto il giorno stesso della sua scomparsa da casa.
Nora Megardi lunedì scorso era uscita di casa nel tardo pomeriggio per svolgere delle commissioni in città. La donna era uscita dalla sua casa di Sale con la macchina, una Opel.
La macchina in questione era stata acquistata da poco tempo.
Passate le ore, non avendo dato più sue notizie, il marito ha allertato i suoi cari, preoccupati per donna di 74 anni.
Le indagini per il ritrovamento sono state avviate immediatamente, allentando le forze dell’ordine e il paese, in quanto la donna sembrava scomparsa nel nulla.
La polizia locale, ha subito analizzato le immagini della donna prese dall’impianto di videosorveglianza, per poter ricostruire i suoi spostamenti e provare a ritrovare il prima possibile e riportarla a casa.
Siccome la donna gestiva personalmente alcuni terreni che poi affittava, le indagini si sono poi dirette in questa direzione, sperando di poter far luce sui fatti.
Grazie ai carabinieri è stato possibile ricostruire i fatti e la donna, scomparsa la stessa mattina, è stata ritrovata carbonizzata nella sua auto.
I vigili del fuoco, impegnati a spegnere un incendio in una zona boscosa nei pressi degli argini del Po, hanno ritrovato l’auto di Nora ricoperta dalle fiamme.
Salvo che per alcuni numeri della targa rimasti ancora leggibili, la vettura era totalmente carbonizzata, così come il corpo della donna al suo interno.
Poche ore dopo il ritrovamento, i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Alessandria hanno messo in stato di fermo un uomo che vive in zona, che è stato prontamente portato in carcere, dove poco dopo, ha confessato il macabro delitto.
I resti dell’auto sono stati posti immediatamente sotto sequestro presso un’autorimessa della zona, mentre quel poco che è stato possibile recuperare del corpo è stato trasferito nella camera mortuaria del cimitero di Alessandria.
Ovviamente le autorità giudiziarie svolgeranno le dovute analisi dei reperti riscontrati a seguito del ritrovamento.
Sul luogo dove è stato rinvenuto il corpo sono in corso delle indagini per ricostruire i fatti. Non è ancora noto il perché del gesto compiuto dall’uomo che attualmente è chiuso in carcere.
Attualmente è accusato di omicidio volontario, di incendio e distruzione del cadavere della povera donna.
Questo è ciò che è stato spiegato, in una nota, dai carabinieri del comando provinciale. Oggi si svolgerà l’udienza di convalida del fermo da parte gip nei confronti del presunto omicida di Norma Megardi.
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