Alessandro Baricco è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano e ha voluto comunicare ai suoi lettori di stare molto meglio e di aver passato lunghi giorni molto difficili.
Circa un anno e mezzo fa lo scrittore annunciò, sempre tramite social, che gli avevano diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica.
Ora Baricco ha fatto sapere che ha ricevuto un secondo trapianto di midollo e che ora sta meglio, pur avendo passando 41 giorni molto difficili.
Alessandro Baricco nel 2022 scoprì di avere una leucemia mielomonocitica cronica.
“Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni”.
Scrisse lo scrittore sui social subito dopo aver appreso la notizia.
Ora, a distanza di più di un anno, lo scrittore ha voluto rendere partecipi i suoi lettori delle ultime novità rispetto alle sue condizioni di salute, che a quanto pare sarebbero buone notizie.
Baricco ha spiegato che ha sostenuto un secondo trapianto di midollo e che secondo i medici è andato tutto bene.
“Dicono i medici (l’equipe del Dott. Peccatori, tutti serenamente bravissimi) che è andata bene e che le mie condizioni sono buone. Quel che so io è che sono stati 41 giorni duri, ma ora è tutto fantastico”.
Si legge nel post pubblicato sui social dallo scrittore.
Alessandro Baricco, dopo aver comunicato buone notizie sulle sue condizioni di salute, ha voluto parlare anche della sua famiglia e di quanto questa sia stata fondamentale per lui in questo momento così difficile.
“Ce l’ho fatta anche perché la mia compagna Gloria è una donna incredibile, la mia famiglia è fatta di gente tostissima e i miei amici non mi hanno mai lasciato solo”.
Ha critto, ringraziandoli vivamente. E facendo anche un riferimento agli alberi secolari, affermando di voler rimettersi in piedi “guardando gli alberi secolari, che sanno vivere meglio di noi”.
Infine, comunica quando ritornerà in scena, ossia il 29 ottobre 2023 al Teatro alla Scala, dove farà la voce recitante in un concerto delle sorelle Labèque.
“Nel frattempo, tutto mi meraviglia”.
Ha concluso lo scrittore.
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