Alessandro Gassman è stato ospite di Mara Venier a ‘Domenica In’. Il protagonista de ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ ha ammesso di aver intrapreso la carriera d’attore perché costretto da papà Vittorio. Gassman ha rivelato di essere sempre stato un ragazzo schivo e introverso e di aver dunque fatto uso di tranquillanti per entrare in scena, in passato.
Mara Venier ha accolto Alessandro Gassman nel suo studio e il primo tema affrontato dalla conduttrice è stato l’argomento ‘tranquillanti’. ‘Non ne faccio più uso’, ha confessato l’attore.
Mara Venier ha mostrato ad Alessandro Gassman un estratto del film ‘Di padre in figlio’ del 1982. ‘Papà posso fare l’attore da grande?’, chiede il giovane attore al padre Vittorio.
‘Lì avevo 11-12 anni. Mi emoziona sempre vedere mio padre. Da piccolo ero un bambino schivo e chiuso. Amavo stare da solo e nella natura’, ha ricordato Alessandro Gassman.
Amante della vita all’aria aperta, l’attore avrebbe voluto frequentare la facoltà di agraria, ma non è andata così. ‘Papà mi ha obbligato a fare l’attore’, ha dichiarato l’artista.
Alessandro Gassman ha poi ricordato come la stessa nonna Lucia, a sua volta, aveva obbligato il padre Vittorio a intraprendere il mestiere di attore. ‘Mia nonna Luisa era una piccola donna determinata, è stata insegnante e ha vissuto il Ventennio in maniera non del tutto positiva perché era ebrea ed è rimasta vedova giovane e ha dovuto crescere mio papà che aveva 14 anni’. Mara Verier ha poi mostrato al protagonista de ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ un filmato di Vittorio Gassman in compagnia della madre Luisa durante ‘Canzonissima’.
‘Avrebbe voluto fare l’attrice, non ha avuto questa possibilità e iscrisse mio padre all’accademia di Arte drammatica a sua insaputa’, ha rivelato Alessandro Gassman. ‘Tutto grazie a lei e io grazie a lui’, ha ammesso.
Nonostante il grande successo ottenuto, l’attore ha rivelato di essere spesso in ansia prima di salire sul palco. ‘Al teatro faccio fatica a entrare in scena. Ho trovato la soluzione nel fare la regia’, ha dichiarato Gassman.
Gassman si è definito uno stacanovista ma ha confessato che a differenza del papà Vittorio riesce a staccare dal lavoro e a dedicarsi alla famiglia isolandosi per un mese e partendo con i suoi cari.
A proposito della famiglia, Alessandro Gassman ha parlato anche del suo privato e del rapporto con la moglie: ‘Ci siamo fidanzati nel 1993 e sposati nel 1998. La cosa incredibile è che continua a sopportarmi. Fu una cerimonia molto bella, in Toscana con 18 persone. Mi fa piacere ricordarlo perché c’era anche mio padre, che sarebbe morto due anni dopo. Era un matrimonio riparatore perché lei era incinta. Non è vero, è stato un matrimonio molto convinto’.
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