Profondo dolore da parte della comunità internazionale per l’attacco terroristico avvenuto ieri sera a Tel Aviv. Sgomento e indignazione per l’attentato rivendicato dalla Jihad islamica. Tra i morti anche un italiano, Alessio Parini. Ecco chi era.
Un attentato che ha lasciato la comunità internazionale sgomenta, quello avvenuto ieri sera sul lungomare di Tel Aviv. Diverse le persone ferite e anche una persona deceduta. Si tratta di Alessandro Perini, connazionale di appena 35 anni, che si trovava in vacanza assieme a un gruppo di amici. Costernazione da parte di Sergio Mattarella e Giorgia Meloni per il vile attacco terroristico.
Chi era Alessandro Perini, l’italiano ucciso nell’attentato di Tel Aviv
Un’auto è piombata ieri sera sulla folla che passeggiava tranquillamente sul lungomare di Tel Aviv ieri, causando la morte di un connazionale e il ferimento di numerose persone. L’attentatore è sceso quindi dal veicolo tentando di sparare sulla folla, ma è stato freddato dalle guardie di sicurezza.
Tra le vittime, purtroppo anche Alessandro Perini, un italiano che si trovava nella località in vacanza con degli amici. Ad ucciderlo, un israeliano arano di Kfar Kassem, Yousef Abu Jaber.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il suo cordoglio per la morte del giovane romano: “Sergio Mattarella ha espresso la sua esecrazione per il vile atto terroristico che, a Tel Aviv, ha provocato, insieme al ferimento di altri turisti, la morte del giovane avvocato italiano Alessandro Parini, rivolgendo ai suoi familiari e amici i sentimenti di cordoglio e di vicinanza della Repubblica e suoi personali. Ha espresso inoltre al Presidente dello Stato d’Israele, Isaac Herzog, le condoglianze della Repubblica Italiana”.
Nato 35 anni fa a Roma, Alessandro Parini si era diplomato al liceo Massimo con 100/100 e sui era quindi iscritto alla facoltà di Giurisprudenza laureandosi nel 2011 alla Luiss di Roma. A questo era seguito un dottorato di ricerca a Tor Vergata e dal 2014 era abilitato alla professione di avvocato.
Abilitato a patrocinare in Corte di Cassazione e altre giurisdizioni superiori, Alessandro era un grande amante dei viaggi, in particolare quelli in Medio Oriente, come testimoniato dal suo profilo social su Facebook. Una passione che per un tragico gioco del destino gli è risultata fatale.
Tel Aviv, l’attentato scatena l’indignazione internazionale
Il vile attacco terroristico rivendicato dalla Jihad ha scatenato come previsto l’indignazione internazionale. Molti premier si sono detti costernati e impietriti davanti a una tale violenza.
Tra di loro, anche Giorgia Meloni: “Il Presidente Meloni esprime vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito“. Il Governo è inoltre in contatto con le autorità israeliane per avere aggiornamenti su eventuali altre vittime italiane.
“Il terrorismo omicida è nemico di tutti noi. Auguro ai feriti una pronta guarigione” ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen.
La Jihad, invece, ha rivendicato l’attentato, giustificandolo come una naturale e legittima risposta ai crimini fatti dall’occupazione israeliana. Una tesi su cui si dibatte da molto tempo e che, a fronte di tale violenza, non sembra avere ancora una fine.